2 LUGLIO 2007

 

Consiglio Comunale

 

Il Vice Presidente Francesco Incarnato apre i lavori del Consiglio Comunale alla presenza di 24 consiglieri. Questo l’ordine del giorno, così come risultante dalle modifiche apportate nelle precedenti riunioni:

1) Ordine del Giorno, presentato dai gruppi consiliari RIFONDAZIONE COMUNISTA e GRANDE ALLEANZA CON LA ROSA NEL PUGNO, concernente “Realizzazione di interventi immediati e decisi per affrontare e risolvere la problematica del disagio abitativo in città, garantendo al massimo possibile e per tutti i cittadini, come da compito di ogni Amministrazione pubblica, il diritto ad una situazione alloggiativa decorosa ed a condizioni igienico sanitarie dignitose”.

2) Ordine del Giorno, presentato dai gruppi consiliari RIFONDAZIONE COMUNISTA e GRANDE ALLEANZA CON LA ROSA NEL PUGNO, concernente “Modifiche da apportare alla delibera di Giunta 13/2005, al fine di inserire nelle tipologie che beneficiano del sostegno comunale per il fitto anche quelle persone che vivono una situazione di disagio socio-economico e che sono sfrattate ma che potrebbero restare nell’attuale abitazione o quelle persone che in passato hanno usufruito del contributo regionale fitto casa ma che alla data odierna non ne usufruiscono più”.

3) Mozione presentata dai gruppi consiliari LA GRANDE ALLEANZA CON LA ROSA NEL PUGNO e RIFONDAZIONE COMUNISTA concernente “Verifica situazione Vallecrati e discussione sul piano raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

4) Risposte ad interrogazioni ed interpellanze presentate al Sindaco dal 6/3/2007 e fino all’11/5/2007.

5) Ordine del Giorno relativo alla “Istituzione del garante dell’infanzia e dell’adolescenza”. Linee guida e proposta statutaria, presentato dal GRUPPO DELLA GRANDE ALLEANZA CON LA ROSA NEL PUGNO, (Prot. n. 126/U.P. del 19/06/2007).

6) Relazione 1° Semestre attività svolta dalla Commissione “Controllo e Garanzia”, ai sensi dell’art. 14 del regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti.

 

La discussione comincia sui punti 1 e 2 accorpati, dopo aver escluso gli argomenti proposti da Consiglieri della Grande Alleanza con la Rosa nel Pungo, ai punti 3 e 5, impegnati nel congresso regionale dello SDI.

 

Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista) prende la parola come primo proponente dell’odg ai punti 1 e 2 sul problema del disagio abitativo e delle modifiche alla delibera sulla graduatoria per il fitto casa. “Bisogna prendere atto che si tratta di un vero e proprio dramma sociale, per il quale mi auguro che non ci debba essere una distinzione tra maggioranza e minoranza. La questione casa è una esigenza primaria, anche se nell’ultimo decennio si è cercato di nascondere il fenomeno che riguarda circa il 20% della popolazione italiana. Si tratta, invece, di un problema dai connotati drammatici e non certo per mancanza di alloggi quanto per la destinazione delle risorse.

Nella città di Cosenza la percentuale degli sfratti per morosità, rispetto agli sfratti in generale, è maggiore di quella nazionale. Viviamo in una città dove l’1% delle famiglie che pagano l’affitto sono sotto sfratto per morosità. Se aggiungiamo, poi, le condizioni disastrose di numerosi alloggi, fra cui a Cosenza molti alloggi di proprietà comunale, ci si rende conto che la situazione non è più sostenibile.

L’operato dell’Assessore competente è stato caratterizzato da molta buona volontà. Bisogna riconoscere all’Assessore Lavalle di cercare soluzioni. Ma se i risultati sono stati scarsissimi evidentemente ci sono problemi. Non basta la buona volontà soggettiva. Le risorse destinate a questo problema non sono sufficienti e gli uffici competenti, evidentemente, non funzionano come dovrebbero.

La proposta che facciamo è quella di riformulare la politica fiscale sulla casa, annullando l’Ici per le famiglie a reddito medio-basso proprietarie di una prima casa non di lusso e aumentandola fortemente per le case che risultano sfitte.

In questa città ci sono alloggi pubblici vuoti. I controlli vanno effettuati, rigorosi, veloci, efficaci. Sappiamo che l’Assessore li ha avviati e ci chiediamo, perché ancora non ci sono risultati?

Lo stato dei palazzi dei centro storico è una delle emergenze. L’Amministrazione vuole capire di chi sono e cosa vogliono farne i proprietari? Molti di questi palazzi sono disabitati, o abitati in condizioni pessime.

Sul punto 2, Rifondazione e Rosa nel Pugno chiedono una rettifica della delibera che è stata interpretata in maniera restrittiva escludendo numerose famiglie dai contributi”.

Sull’argomento relaziona l’Assessore al Welfare Alessandra Lavalle.

“il problema dell’emergenza abitativa è serissimo. Senza un lavoro e senza una casa le persone sono disperate e avvertono questo come il problema dei problemi. Naturalmente siamo interessati al tavolo aperto in sede interministeriale e speriamo che le soluzioni possano aiutarci a risolvere i problemi dei nostri cittadini. I percorsi possono essere tanti, l’importante è che siano concreti.

L’emergenza in città ha raggiunto un livello davvero critico. Ogni giorno leggiamo di situazioni di abusivismo, di occupazioni indebite; siamo vicini al conflitto sociale.

Questa Amministrazione sta invertendo la rotta rispetto alla politica nazionale e locale, ma, anche il governo si sta facendo carico di questo problema, è la Regione l’interlocutore istituzionale privilegiato sul problema casa.

Questo odg è proposto da Rifondazione Comunista e Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno. A livello regionale l’assessore ai servizi sociali e l’assessore ai lavori pubblici sono di entrambi i partiti. Ci auguriamo di poter lavorare di comune accordo con i due assessorati e che la sensibilità dei consiglieri di minoranza sia la stessa degli assessori regionali competenti.

Ma guardiamo i dati: Palazzo Fiordalisi è un immobile in Viale della Repubblica per il quale il Comune di Cosenza paga il fitto a 22 famiglie; in Viale Reggio Calabria altre 22 famiglie sono in fitto a spese del Comune in appartamenti dalle condizioni igienico sanitarie scandalose; in Contrada Molara ci sono ancora due famiglie, con l’emergenza rumeni; grazie alla delibera 13 del 2005, 62 famiglie hanno avuto il fitto pagato dal Comune in parte o in toto; in Palazzo Bombini abitano 11 famiglie che per la fatiscenza dello stabile devono trovare altra abitazione mentre in Via Rivocati sono alloggiate oltre 100 famiglie.

Sono 553 le famiglie che hanno presentato domanda per gli alloggi e solo grazie al lavoro degli uffici che si è riusciti ad intervenire sulle graduatorie.

Gli uffici lavorano bene e con abnegazione.

Ci sono circa 4000 alloggi in città e, sulla carta, questi alloggi sono tutti assegnati. Il dato scandaloso è che rispetto all’emergenza quotidiana non si riscontra disponibilità di alloggi. C’è qualcosa che non va, per questo abbiamo subito avviato controlli. Ma, nonostante la disponibilità del reparto vigili, bisogna rispettare le procedure e i tempi previsti dalla legge.

Abbiamo già compiuto oltre 350 controlli con il risultato di trovare parecchie situazioni irregolari. Mi riferisco non a persone che occupano abusivamente, ma ad alloggi chiusi e mantenuti nell’assegnazione. Cioè alloggi vuoti. Possiamo valutare, da una prima stima, che siano dal 5 al 10% del totale.

Nonostante questo, fino ad oggi siamo riusciti a recuperare solo 10 alloggi, sugli altri abbiamo avuto opposizione e stiamo seguendo le procedure di legge.

Per quanto riguarda il contributo regionale al fitto casa, che il Comune eroga sulla base di un bando regionale, bisogna dire che per il 2004 la mancata erogazione di € 1.700.00,00 rispetto alle richieste ha portato all’esclusione di numerose famiglie. Solo dopo un’aspra battaglia siamo riusciti a far percepire il contributo a 500 famiglie che ne erano rimaste prive.

Riguardo al contributo 2005, invece, ci saranno moltissimi problemi visto che la Regione Calabria ha erogato un contributo di € 950.000 euro a fronte di una richiesta pari a € 1.500.000 da parte del Comune di Cosenza. Quindi molte famiglie, pur essendo in graduatoria, non potranno usufruire del contributo.

Per quanto riguarda, infine, la delibera 13/2005 redatta dall’assessore che mi ha preceduto Giovanni Serra, devo dire che è una buona delibera. Forse necessita di qualche correttivo che non abbiamo adottato in Giunta solo per rispetto al Consiglio Comunale. Il Comune di Cosenza ha stanziato nel proprio bilancio € 140.000,00 che andranno a finanziare quelle 62 famiglie di cui parlavo.

Nelle modifiche alla delibera è previsto anche di delegare il dirigente alla presa di contatto con fondazioni per costituire un fondo di solidarietà da indirizzare ai locatori, oltre a prendere contatti con agenzia per le locazioni.

Per quanto riguarda il Centro Storico si prevedono 16 appartamenti e 15 minialloggi dal contratto di quartiere di Santa Lucia, che saranno terminati presumibilmente nel 2008. Nella seconda fase sono previsti altri 15 appartamenti.

Per quanto riguarda le modifiche avanzate si fa presente che la delibera che si propone oggi le ha già fatte proprie”.

Inizia il dibattito:

 

Fabrizio Falvo (An): “Quello della casa e dei fitti è uno dei temi cruciali della politica cittadina. La filiera istituzionale sta venendo a mancare, nonostante l’impegno dell’Assessore Lavalle. Qualcuno ha preso in giro gli elettori durante l’ultima competizione comunale, soprattutto alcuni esponenti regionali che promisero tante cose, fra cui anche il fitto casa.

E non si può dire che questa Amministrazione non abbia responsabilità sul mancato finanziamento del contratto di quartiere di San Vito alto. È un’Amministrazione che barcolla, come dice il presidente del Consiglio eletto da questa maggioranza.

Riguardo al sostegno all’affitto, l’unico modo concreto di intervenire da parte del Comune è quello di assumere direttamente l’affitto senza delegarlo al cittadino per poi rimborsarlo”.

 

Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): “Conosciamo le condizioni in cui si lavora, che il personale per i controlli è insufficiente, ma sappiamo anche che la carenza di uomini e mezzi degli uffici non deve diventare un alibi per non fare. Quando sento parlare di fatti scabrosi irriferibili alla città, rabbrividisco. Perché quando sento che qualcuno, scoperchiata la pentola, scopre qualcosa che non va immagino che corra alla Procura della Repubblica. Io farei così. Anche perché se, nell’esercizio delle nostre funzioni, veniamo a conoscenza di reati abbiamo l’obbligo di denunciare.

Riguardo all’occupazione degli appartamenti, concordo sulla necessità di punire gli abusi e sottolineo la necessità che non ci siano sacche di privilegio. Tutti gli abusi vanno perseguiti”.

 

Massimo Commodaro (Udc): “Bisogna parlare di questi temi a prescindere dalle appartenenze. Ho apprezzato la sensibilità dell’Assessore Lavalle. L’Udc aveva proposto l’adozione di un fondo di garanzia per agevolare l’acquisizione di un mutuo da parte delle giovani coppie, in modo da consentire l’acquisto dell’abitazione. Servono iniziative che consentano agevolazioni chiare e nette, altrimenti l’emergenza è forte soprattutto nel centro storico e nei quartieri popolari. L’avv. Sammarco ha ragione: questa amministrazione dovrebbe avere un passo diverso”.

 

Roberto Sacco (Gruppo autonomo per Mastella): “L’Assessore Lavalle lavora dodici ore al giorno, senza mai sottrarsi al confronto sia con la maggioranza che con l’opposizione. L’unico appunto che le si può fare è che non ha mai ritenuto di dover pubblicizzare quello che fa, ma questo è frutto del suo grande senso di responsabilità”.

 

Maria Francesca Corigliano (Partito Democratico): “dovremmo occuparci dei problemi di questa città, ma senza perdere la visione d’insieme, altrimenti problemi di dimensione nazionale vengono ad essere giudicati in maniera fallimentare come se fossero solo di Cosenza. Va anche detto che la precedente giunta e la sua maggioranza qualche passo avanti sul piano delle politiche abitative l’avevano fatto. La delibera di cui discutiamo, frutto del lavoro dell’ex Assessore Giovanni Serra, è decisamente innovativa. Le integrazioni, predisposte dall’Amministrazione, vanno a garanzia di chi fitta il proprio appartamento e a vantaggio degli affittuari.

La casa è una questione di giustizia sociale, la cui soluzione non può essere legata alla nascita. Lo sforzo della politica deve essere proprio quello di dare a tutti un minimo per vivere dignitosamente”.

Alla chiusura del dibattito viene data lettura dei documenti presentati sui punti 1 e 2. Il Consigliere Sergio Nucci legge la proposta di delibera presentata dai gruppi di Rifondazione Comunista e Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno. L’Assessore Alessandra Lavalle legge la proposta di delibera presentata dall’Amministrazione comunale.

Si passa poi alle dichiarazioni di voto:

 

Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista): “la delibera proposta dalla maggioranza ci sembra troppo debole. Voteremo a favore della nostra proposta e ci asterremo su quella della maggioranza. Sul punto 2 ritiriamo il nostro documento e voteremo le modifiche presentate dall’Assessore Lavalle”.

 

Massimo Commodaro (Udc): “rileviamo che solo la presenza della minoranza consente di raggiungere il numero legale, anche se si discute di un tema di grande importanza e molto sentito dai cittadini. Ci asterremo sul documento di Rifondazione e voteremo il documento della maggioranza che, seppure non completo, contiene spunti che riteniamo positivi. Approveremo ”

 

Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): “apprezziamo molto gli sforzi dell’Assessore Lavalle. Ci asterremo in maniera costruttiva sul primo punto e voteremo a favore delle modifiche alla delibera 13/2005”.

 

Carlo Salatino (Partito Democratico): “la relazione dell’Assessore Lavalle ha toccato tutti i punti di questo tema complesso. Voteremo a favore del documento presentato dall’Assessore e a favore delle modifiche da lei illustrate sulla delibera 13/2005”.

Si procede alla votazione della proposta della maggioranza sul disagio abitativo che viene approvata con 17 voti favorevoli, 5 astenuti e nessun contrario. La proposta della minoranza viene invece bocciata con 3 voti a favore, 2 astenuti e 17 contrari.

Sulle modifiche alla delibera di Giunta 13/2005 viene messo ai voti il documento presentato dall’Assessore Lavalle, approvato all’unanimità.

Dopo aver rinviato il punto nr. 3 per l’assenza dei consiglieri della Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno, si procede alla discussione del punto nr. 4, risposte ad interrogazioni ed interpellanza presentate al Sindaco.

 

Alla prima interrogazione presentata dai Consiglieri Sergio Nucci e Carmine Vizza (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) il 12 aprile e concernente il trasferimento del Settore Cultura nei locali del Centro Storico risponde l’Assessore Franco Ambrogio: “il trasferimento è già avvenuto”.

 

Interrogazione dei Consiglieri Massimo Bozzo e Massimo Commodaro (Udc) sullo sfratto di 22 famiglie in Viale della Repubblica.

Risponde l’Assessore Giovanni De Rose: “la procedura esecutiva di sfratto è stata sospesa sia per volontà del Comune che della proprietà del palazzo in vista di uno schema di convenzione che rinnova il contratto di locazione. Siamo in attesa della firma da parte dei proprietari dell’immobile in modo da concludere la vicenda positivamente”.

 

Interrogazione del Consigliere Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) sulla situazione degli operatori di polizia municipale.

 

Risponde il Sindaco Salvatore Perugini: “al momento dell’insediamento mi aspettavo di trovare un Corpo di polizia dotato di tutto il necessario, non era così e non ho trovato un bilancio adeguato a rispondere alle esigenze. Questa Amministrazione ritiene che la Polizia Municipale rappresenti il fiore all’occhiello, il biglietto da visita del Comune. Il Corpo di polizia ha bisogno non tanto di un aumento dell’organico ma di una ripresa del riconoscimento di un ruolo. Abbiamo trasformato 14 contratti part-time in full time, a breve ne trasformeremo altri 8 e in prospettiva lo faremo con tutti. C’è poi l’avvenuto riconoscimento di agenti di pubblica sicurezza, anche se il Comando ha necessità di una sistemazione diversa. Abbiamo vincolato delle somme per il Corpo di polizia e credo sia già partita o stia per partire la gara per l’approvvigionamento delle divise che ci permetteranno di recuperare un ritardo di diversi anni. Non ultimo, si stanno predisponendo gli atti per il concorso per la copertura del posto di comandante di Polizia Municipale”.

 

Nella replica, il Consigliere Nucci ritiene insufficienti i fondi stanziati dall’Amministrazione comunale.

 

Interrogazione del Consigliere Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) sull’appropriazione indebita di aree di proprietà del Comune.

 

Risponde l’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio: “Finalmente negli ultimi mesi abbiamo un inventario completo dei beni comunali, dato fondamentale per rendere efficace l’opera di controllo e verifica affidata agli uffici comunali, naturalmente, ma anche agli stessi cittadini.

Purtroppo l’impressione è che il fenomeno di un uso distorto di parti di beni comunali sia invalso nella quotidianità e che riguardi tutto il territorio comunale, le periferie come le vie del centro. C’è un elemento civile e culturale che attiene al rispetto della legalità, ma anche un tema prettamente amministrativo. Per questo spero che l’opera del Consigliere Nucci possa essere seguita da tanti cittadini, anche riguardo a situazioni che sembrano consolidate”.

 

Dopo aver superato il punto 5 all’odg per l’assenza dei Consiglieri, si prosegue con l’ultimo punto all’odg. Massimo Bozzo (Udc), presidente della Commissione Controllo e garanzia, chiede il rinvio a causa dell’assenza di numerosi gruppi di maggioranza e di opposizione .

La proposta viene accolta. I lavori del Consiglio comunale vengono chiusi e riprenderanno in data da destinarsi.