24 FEBBRAIO 2009

 

Il Consiglio Comunale di Cosenza dice no al termovalorizzatore.  

Il Consiglio Comunale di Cosenza si è riunito oggi in seduta aggiornata registrando 17 presenze in aula.

I lavori sono ripresi dalle dichiarazioni di voto sul punto all’OdG relativo alla realizzazione di un termovalorizzatore nell’area urbana, che è stata bocciata.

Considerata l’assenza dell’intero gruppo del PD, fatta eccezione per il capogruppo Mimmo Frammartino, gran parte delle dichiarazioni di voto si sono soffermate anche su questa circostanza.

 

F. Gaudio

“Non si può non notare l’assenza di oltre metà dei consiglieri, con varchi amplissimi nella maggioranza. Eppure non stiamo parlando di indennità o di incarichi ma di un problema che ad avviso della sinistra, e dei consiglieri presenti, è un tema che ha grandi ripercussioni sulla qualità della vita di uomini e donne del nostro territorio: un inceneritore nell’area urbana di Cosenza.

Non penso che parlare di questi temi sia uno scherzo. Ma dov’è il maggiore partito della maggioranza? Questa seduta, a cominciare da ieri, ha decretato la fine di un percorso. Stiamo decretando l’8 settembre di questa maggioranza e ilsi salvi chi può’.

 

A.Ciacco

“Questo Consiglio comunale ha conseguito un punto alto di autonomia. Nessuno si illuda di imporre a tutti la strada della vecchia fase. Ognuno può andare per la propria strada, magari a un certo punto si intersecheranno. Bene! L’importante è che tutti noi capiamo che non c’è più spazio per arroganze e correlate subalternità. I disegni egemonici vanno perseguiti, se autosufficienti.

Sull’OdG, per rispetto dell’aula mi asterrò e con me il collega di gruppo Spataro”.

 

F. Lopez

“Annuncio voto contrario. Ancor prima che parlare di termovalorizzatore si dovrebbe parlare di raccolta differenziata”.

 

S. Nucci

“Oggi abbiamo onorato per l’ennesima volta il compito assegnatoci dalla città ovvero di rappresentare gli interessi dei cittadini. Vogliamo discutere di problemi e non di cattedrali nel deserto.

Il problema vero, però, è che oggi ci troviamo a discutere senza la presenza dell’Amm.ne fatta eccezione per due assessori che hanno fatto capolino per rappresentare un Amm.ne che non c’è. Avrei invece gradito che l’Amm.ne si confrontasse con noi su un problema. È mortificante per noi e per la città che li ha eletti, che questi signori oggi non siano in  aula e con loro il partito di maggioranza relativa che li sostiene. Io non mi  abbandono  ad atti di sciacallaggio ma non posso far passare inosservata un’assenza colpevole che ci porta ad assumere posizioni ancora più forti e più drastiche”.

 

 

S. Bartoletti

“La qualità di una città si misura sui servizi che deve garantire. Nessun termovalorizzatore è innocuo. Anche quelli di ultima generazione vanno utilizzati in siti dove non possono nuocere alla salute dell’uomo.

Oggi la provincia di Cosenza ha bisogno di un sistema di smaltimento dei rifiuti perché il sistema delle discariche va esaurendosi. E finchè non conquisteremo la cultura dei rifiuti zero, questa è l’unica soluzione possibile”.

 

M. Frammartino

“L’imbarazzo per me è grande ma vi dirò che io evidentemente mi sono formato ad una scuola politica che mi ha dotato di una corazza per cui agli imbarazzi una risposta politica.

Tantomeno fuggo dalle insinuazioni e dalle considerazioni che alcuni di voi hanno fatto, circa l’assenza del PD. Un po’ mi sento veltroniano; avevo aderito al PD con grande impegno ma nella considerazione che Veltroni ha fatto andando via “non è il partito che sognavo”, mi ritrovo anche io. Il PD stasera ha fatto un autogol scegliendo la via della diserzione. Doveva essere presente alla discussione, che non fa paura per come posta dal collega Ciacco  che umilmente ha fatto un passo indietro. Il mio voto è contrario. Ma in Consiglio comunale non ci si deve mai negare alla discussione. Se le discussioni non si fanno in questa sede, dove devono farsi, nelle segreterie dei partiti? No! Io non discuto nelle segreterie. E mi auguro che gli assenti di stasera, non ci siano per libera scelta. Mi scuso per l’episodio di ieri, mi sono fatto irretire in una polemica di basso profilo e però  devo dire che a volte alcune cose accadono perché ci sono nodi  e perplessità sulla conduzione dei  lavori del Consiglio comunale. Mi auguro che si possano risolvere.

Devo dire che il documento che porta alla revoca del Presidente del Consiglio sta trovando la mia condivisione”.

 

R. Bartolomeo

“Mi chiedo dove sono finiti i fondi elargiti dalla Regione per la raccolta differenziata che non è mai partita. Si parla di Valle Crati ma soltanto solo per nomine e poltrone. Adesso per esempio l’argomento è l’incarico di Presidente della SpA che si deve dare all’ex assessore regionale Diego Tommasi.

Anche Roberto Bartolomeo sottolinea a più riprese l’assenza del PD dall’aula.

 

Dopo il voto contrario alla realizzazione del termovalorizzatore, su proposta del consigliere Gianluca Greco, il Consiglio Comunale ha votato e approvato un’inversione dell’OdG che ha portato alla immediata discussione del punto 12 , ovvero la mozione relativa allo sgombero dei locali occupati da uffici comunali nella scuola “De Matera”, presentata da Greco e altri.

 

Nell’illustrare la mozione, il consigliere Greco ha dato lettura di una proposta di deliberato con la quale il Consiglio comunale impegna il Sindaco, la Giunta e gli uffici preposti all’immediato sgombero dei locali in questione e alla collocazione degli uffici comunali presso locali ubicati a Vaglio Lise, presso l’ex mercato ortofrutticolo. Nella proposta si chiede altresì al Sindaco di relazionare entro 30 giorni sull’avvenuto sgombero.

 

Si va subito alla votazione. La mozione viene approvata con immediata esecutività.

 

Il consigliere Massimo Bozzo interviene con una mozione per chiedere l’aggiornamento dei lavori, dapprima al 4 marzo, poi rettificata al 27 febbraio.

L’aula si dichiara favorevole, non riuscendo però a far  passare una proposta del consigliere Ciacco, relativa alla’integrazione dell’Odg attuale con la richiesta ex art.19 comma 3 dello Statuto su Città dei ragazzi e la mozione di revoca del Presidente del Consiglio comunale, in quanto aggiornamento di seduta.