26 NOVEMBRE 2008
Consiglio Comunale
Il Consiglio comunale ha trattato, nella seduta pomeridiana
di ieri, altri dieci punti del lungo ordine del giorno.
Il primo riguarda la questione del rilancio del Teatro
Rendano(su richiesta dei Consiglieri Greco Gianluca,
Ambrogio Marco, Magnelli Salvatore, Ciacco Antonio, Bartolomeo Roberto, Bartoletti Sergio,
Lopez Francesca, Spadafora Giuseppe, Mazzuca Giuseppe, Falcone Fabio e Furlano
Carmensita, pervenuta il 22/9/2008). E' stato
approvato a maggioranza un documento della maggioranza, di plauso
all'Amministrazione per quanto sta facendo e di impegno per le future
programmazioni anche in vista dei prossimi importanti appuntamenti culturali
legati agli anniversari del Rendano, di Alarico e di
Telesio.
Unificati due punti similari: il primo relativo ai servizi
per l'infanzia, su richiesta dei Consiglieri Bozzo Massimo, Commodaro Massimo
consegnata il 16/10/2008; ed il secondo a alla
istituzione di un garante per l'infanzia e l'adolescenza, presentato dal Gruppo
della Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno, il 19/6/2007. Approvata una
risoluzione della maggioranza, frutto di un lungo lavoro della Commissione
competente con il contributo dell'Assessore La Valle, nella quale si impegna
Consiglio Comunale: si torna in aula il 28 novembre
Corpo
La seduta odierna del Consiglio Comunale, presieduta da
Pietro Filippo, riprende dalla votazione sulla mozione inerente la richiesta al Governo italiano di astenersi dal procedere
alla raccolta delle impronte digitali dei rom. Con 14 voti favorevoli la mozione
viene approvata.
Tre i documenti dibattuti stamane dal Consiglio Comunale.
Si comincia dal “nuovo svincolo autostradale a sud, analisi
e proposte per ubicazione in C.da Fiego
di Donnici”. Il consigliere Antonio Ciacco dà lettura del documento della maggioranza in cui si
invitano “il Sindaco e la Giunta a impegnarsi per la realizzazione del progetto
complessivo elaborato dall’ANAS inerente il
miglioramento delle condizioni del tratto autostradale Settimo/Rogliano che prevede l’utilizzazione della corsia nord
dell’autostrada da Fiego a Cosenza quale tangenziale,
con la conseguente realizzazione di uno svincolo a Fiego”.
Il consigliere dell’UDC Massimo Bozzo, interviene per
chiedere che si arrivi ad una rielaborazione del documento e dunque ad una condivisione
dello stesso a patto che si precisi l’ubicazione dello svincolo autostradale in
c.da Fiego. La richiesta
non trova accoglimento nella maggioranza e comunque determina un equivoco che
terrà banco nel pur breve dibattito, salvo poi divenire oggetto di chiarimento
in un successivo intervento del consigliere Bozzo al quale era sfuggito che la
precisazione di c.da Fiego
quale ubicazione dello svincolo era già contenuta nel documento.
Il documento viene dunque approvato con 15 voti favorevoli.
Tocca ad Antonio Belmonte,
componente della Commissione consiliare Attività Economiche e Produttive,
aprire la discussione sul punto dell’OdG che riguarda
i mercati rionali di via Padre Giglio e Città 2000. Il consigliere Belmonte richiama i numerosi incontri avuti in Commissione
con l’ass. Vuono ribadendo
come la stessa abbia sempre puntualmente informato sullo stato dell’arte dei
provvedimenti intrapresi per mettere ordine nelle due vicende.
Dai banchi della minoranza interviene Fabrizio Falvo: “il vero problema è l’assenza di regole. L’ordinanza del
Sindaco non è rispettata e molti fruttivendoli continuano a esporre sui
marciapiedi. La questione dei mercati di Città 2000 e via Padre Giglio va
affrontata di petto. Cosa si vuole fare? Si vogliono trovare dei siti idonei?
La città deve darsi delle regole anche in questo settore. E parlo anche delle sagre
che si fanno su c.so Mazzini perché se è vero che
sono moto partecipate, è altrettanto vero che alcuni tipi di manifestazione
dovrebbero essere realizzati in altre zone della città”.
Roberto Sacco: “Spesso ci lamentiamo che c.so Mazzini, dalle 20 in poi, è un’isola nel vero senso
della parola. Io dico che le manifestazioni in centro sono molto
partecipate e i cittadini ne sono entusiasti. All’assessore Vuono dico che forse stiamo tollerando un po’ troppo
l’abusivismo che non si riesce a frenare nonostante l’intervento dei vigili
urbani”.
Replica Ass. Maria Rosa Vuono:
“Parlo dell’argomento all’OdG con profonda soddisfazione perché dopo due anni e mezzo
di impegno posso riferire di fatti concreti grazie ad un percorso sinergico con
Giunta e Commissione. La vicenda del mercatino di via Padre Giglio è
priorità sin dall’inizio del mio mandato, visto anche l’interesse dell’Amm.ne
al rilancio del mercato rionale. E comunque il degrado ambientale e anche
organizzativo balzavano immediatamente agli occhi. Ricordo che eravamo anche
inadempienti rispetto al recepimento della legge regionale del 99 che obbligava
le amm.ni comunali a regolamentare il commercio su
aree pubbliche e quello itinerante. In pochi mesi lo abbiamo fatto.
Via Padre Giglio e città 2000 rappresentano però due
situazioni molto diverse tra loro. Via Padre giglio è un area
comunale con box privati, alcuni per molti anni non utilizzati e una situazione
di operatori piuttosto variegata. Nel giugno 2007, dopo incontri con i settori,
l’ASP e gli stessi commercianti la giunta si impegna per un progetto complessivo di
riqualificazione dell’intera area. Viene realizzato il preliminare, oggi siamo
arrivati alla presentazione formale, prima in Commissione consiliare – il 3
dicembre - e nei giorni successivi alla città.
Inserito nel Piano d’Azione questo progetto sarà definitivo
anche in termini di sostenibilità finanziaria e candida l’intera area a
divenire un altro polo attrattivo della città di Cosenza.
Città 2000 è il mercatino mai decollato, per una serie di
motivi, forse anche per una questione di non favorevole viabilità. In questo
caso però lo spazio è della Camera di Commercio con cui si è rintracciata una
convenzione per
scoprire che non veniva rinnovata dalla fine degli anni ‘80. Con il nuovo
Presidente Gaglioti abbiamo fatto un sopralluogo e
rinnovato la disponibilità alla collaborazione ma il Presidente ci ha anche
illustrato un progetto di investimento della Camera per la realizzazione di un
centro polifunzionale. Poi è subentrato il contratto di quartiere per cui si
può dire che anche questa vicenda va verso un esito positivo.
Sulle manifestazioni che trovano ospitalità sull’isola
pedonale, condivido che alcune zone hanno delle particolari vocazioni ma dico anche
che l’eleganza non è garantita solo dalle sete delle boutique”.
Al termine della relazione il consigliere Antonio Ciacco dà lettura di un documento della maggioranza nel
quale, testimoniando apprezzamento
per impegno ed il lavoro dell’assessore Vuono, si
approva la relazione e si impegnano il Sindaco e la Giunta a proseguire nelle
condivisibili azioni intraprese.
Il documento viene approvato con 12 voti favorevoli, 3
contrari, 1 astenuto.
Il Presidente Pietro Filippo dà dunque lettura al Consiglio
di una lettera pervenuta dalla federazione di Cosenza del Partito Socialista in
cui il segretario Papasso comunica che il Partito deve considerarsi
rappresentato in Consiglio Comunale solo dai consiglieri Incarnato, Manna e
Ruffolo.
Si prosegue nei lavori anticipando – con il voto favorevole
di 13 consiglieri – la discussione sull’OdG inerente le “prospettive dei servizi per l’infanzia e dei servizi
socio-assistenziali del Comune di Cosenza. Salvaguardia e
tutela delle professionalità impegnate attualmente”, presentato da Bozzo,
Commodaro ed altri.
È il consigliere Eugenio De Rango a leggere una risoluzione
della maggioranza sul punto in questione, nella quale si “invita il Sindaco e
la Giunta ad attivare tutte le iniziative, le azioni e le procedure
amministrative per assicurare alla Città dei Ragazzi una gestione che consenta una incisiva pianificazione e programmazione dei servizi,
anche attraverso una loro implementazione tale da attrarre una larga utenza
della città e dell’hinterland, e che offre le più ampie garanzie dei livelli
occupazionali”.
Il dibattito
Massimo Commodaro: “ La Città dei Ragazzi
è una delle pagine più belle della nostra città. Dopo anni in cui
operatori validi hanno acquisito esperienza, ottenendo ottimi risultati,
l’Amm.ne decide la privatizzazione mettendo a gara questi servizi. È una logica
che non può prescindere da queste professionalità che piuttosto meriterebbero un grazie.
Chiediamo allora di riservare il bando solo alle Cooperative
di tipo A e l’inserimento di una clausola a tutela delle professionalità esistenti,
cioè il
richiamo all’ articolo 37 del contratto collettivo di lavoro”.
Fabrizio Falvo: “Sono contro le
privatizzazioni a valanga. I lavoratori delle Cooperative di tipo A non vanno
considerati in virtù di chi hanno votato ma per il lavoro che hanno svolto
negli anni.
L’Amministrazione deve porsi questo problema perché stiamo
parlando di padri di famiglia. Invito dunque a non prendere decisioni affrettate”.
Replica dell’Assessore Maria Lucente:
“Tutto ci si può addebitare tranne che la
fretta. Anzi forse siamo stati lenti perché questa realtà meritava di essere
approfondita. Il punto di vista che ci vede d’accordo è che la Città dei
Ragazzi è una struttura preziosa per la sua valenza educativa, e l’obiettivo è
rafforzare questa dimensione di tipo sociale ed educativo, renderla più
visibile anche ad un livello superiore rispetto a quello locale. Sapendo anche
che sarà possibile il completamento di un altro blocco. Dunque parliamo di una
prospettiva di
rilancio imponente e sicura. Di fronte a
questo obiettivo l’Amm.ne doveva avere la forza e la lungimiranza di offrire
alla città e alla struttura stessa
possibilità diverse. Si poteva percorrere la strada delle sole
cooperative sociali ma ci si sarebbe trovavi nella dimensione attuale che è di
rispetto ma non è quella ottimale, nonostante gli sforzi enormi e le competenze
dei lavoratori. Bisognava garantire che tutto il lavoro fatto non morisse per
consunzione. Bisognava pensare ad un bando che non escludesse le cooperative di
tipo A ma che potesse essere attenzionato da altre
realtà. E questo non significa privatizzazione.
Ciò che preoccupa però non mi pare sia il tipo di bando ma
il destino dei lavoratori. Fermo restando che il lavoro è stato svolto fin qui
da un nucleo forte, fatto di professionisti seri e competenti, che l’Amm.ne non
vuole perdere. Sono lavoratori difficilmente sostituibili e
il bando certamente terrà conto di salvaguardare una dimensione di selezione,
di priorità”.
Nel corso delle dichiarazioni di voto, mentre i consiglieri
Falvo e Bozzo ribadiscono la necessità di scrivere a chiare lettere che l’Amministrazione
si impegna a salvaguardare i posti di lavoro, ed il consigliere Sergio
Bartoletti precisa che disattesa quella condizione
“prenderà le distanze da qualcosa che non gli appartiene” abbandonando l’aula,
il consigliere Saverio Greco, in difformità con quanto espresso dal Presidente
del suo gruppo, formula una proposta di deliberato in cui il Consiglio Comunale
invita tra l’altro l’Amministrazione “a recepire l’orientamento espresso dalla
più recente giurisprudenza amministrativa circa la legittimità
dell’organizzazione in house dei servizi d’assistenza mediante aziende
cooperative, rivedendo il proposito di indire una gara”.
Il Presidente Filippo procede con il voto sul documento.
Votazione che non avviene poiché, su richiesta del consigliere Massimo Bozzo,
si verifica l’assenza in aula del numero legale. La seduta dunque si sospende.
Il Consiglio Comunale
di Cosenza tornerà a riunirsi il 28 novembre alle ore 15.00.