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APRILE 2009
E’ cominciato con il ricordo di Tommaso
Sorrentino il Consiglio Comunale di ieri, “uomo dalle
alti doti professionali e morali” – ha detto il Presidente del Consiglio Pietro
Filippo. “La prima qualità che bisogna ricordare di
lui è la capacità di relazionarsi, di stabilire rapporti sinceri, spontanei,
forti anche nei contrasti - ha aggiunto il Sindaco Salvatore Perugini. La
città, il nostro territorio, la nostra comunità hanno
perduto un uomo che delle qualità umane ha fatto tratto caratteristico della
sua breve e negli ultimi tempi difficilissima esistenza. Come collega, chiunque
si sia intrecciato a Tommaso ne ha potuto verificare
le qualità professionali mai disgiunte da tratti umani di sincerità e spontaneità
altrettanto significativi”.
Il Presidente Filippo ha dunque dato lettura
di una serie di comunicazioni che determinano un nuovo assestamento dei gruppi
consiliari: lo scioglimento di “Iniziativa” per effetto delle dimissioni del
consigliere Spataro che aderisce al PD e di
conseguenza l’ingresso nel Gruppo misto dei colleghi Ciacco
e Dodaro; l’adesione all’UDC di Pietro Belmonte; la fuoriuscita dalla maggioranza del consigliere Filice e la sua richiesta di ricostituire il gruppo Popolari-Udeur, respinta per inammissibilità dei monogruppi. Pertanto Filice entra
nel Gruppo misto.
Sintesi della relazione dell’Ass.
Annamaria Nucci
“Il rendiconto di gestione
è uno strumento importante di verifica del grado di raggiungimento degli
obiettivi stabiliti in sede di bilancio di previsione. Dà conto delle operazioni fatte durante la gestione e dei
risultati raggiunti, in termini di equilibrio finanziario, economico e
patrimoniale, permettendo il controllo da parte degli organi politici e dei
revisori.
È importante approvare il rendiconto nei
tempi stabiliti del 30 aprile per poter utilizzare
l’eventuale avanzo di amministrazione. La mancata approvazione inoltre limita
la possibilità dell’Ente di ricorrere all’indebitamento. L’inadempimento
sospenderebbe anche l’ultima rata di trasferimento erariale. Ho voluto sottolineare che cosa comporterebbe la mancata approvazione
del rendiconto nei termini stabliti, per evidenziare
che questa Amministrazione è sempre puntuale nel rispetto delle scadenze
prefissate. Il rendiconto è l’ultimo atto di un processo di programmazione che
ha avuto origine con l’approvazione del bilancio. Con questo documento si
forniscono ai cittadini, ai consiglieri, agli organi di controllo ed agli enti pubblici informazioni sulla situazione patrimoniale
e finanziaria, sull’andamento economico e sui flussi finanziari dell’ente.
I numeri del nostro consuntivo evidenziano un
bilancio che rispetta i programmi per la parte corrente, mentre più complessa è
la situazione per la parte investimenti.
L’Ente chiude con un avanzo di gestione
1.304.430,83 e anche quest’anno sono stati rispettati
cinque degli otto parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della
condizione di ente strutturalmente deficitario, imposti dalla normativa
vigente.
Per due anni consecutivi
l’avanzo di amministrazione è stato vincolato e non disperso in mille rivoli”.
Il dibattito
Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista)
“Ho pensato a lungo se dedicare la prima
parte del mio intervento a Tommaso Sorrentino che è stato e continua ad essere illustre cittadino di questa città ma ho deciso di
non farlo. Lo faremo in un incontro pubblico giovedì
21 maggio nel salone di rappresentanza di questo Comune.
L’On. Nucci ha sottolineato
che il rendiconto non è solo un documento tecnico ma di indirizzo politico
finanziario. Ascoltandola si ha però la netta sensazione dell’assoluta mancanza
di un’elaborazione progettuale. Il vostro operato non
solo ha scarso significato ma è anche a mio avviso pericoloso. Una concezione
come la vostra non è adeguata alla situazione politica, economica e sociale che
stiamo vivendo in italia. Con una destra che
stravince anche nel senso comune, che sta
sfruttando una realtà di cui sono protagonisti e vittime i cittadini che ormai
hanno perso le grandi speranze collettive. Di fronte a tutto ciò è chiesto alla
sinistra uno scatto politico che ci segnali come differenti, da un lato per
buona amministrazione e dall’altra per una buona
politica della trasformazione. Le Giunte Perugini di questi anni non hanno
fatto né l’una né l’altra. Ciò che si vede di voi è il vostro operato, cioè ben poco e quel poco fatto male”.
Fabrizio Falvo
(PDL)
“Molte delle proposte fatte
nel tempo dai gruppi di minoranza sono rimaste lettera morta. Lo dice la stessa approvazione di questo consuntivo,
quella che era stata un’ottima dichiarazione di intenti
non si è trasformata in nulla di concreto. Ma possiamo definirci città europea
quando quotidianamente assistiamo al disastro dei marciappiedi,
ad una mobilità caotica, ad un tratto di viale parco
che non si riesce ad aprire? Si possono innervosire, Sindaco e Giunta, e far
scadere la convenzione con una televisione che manda in onda i Consigli
comunali? E poi leggo dell’investimento per il teatro Rendano, oltre un milione
e centotrentanovemila euro, e abbiamo avuto una stagione disastrosa. Quindi, i
soldi ci sono ma vengono spesi male.
Non c’è un argine alla morosità e questo si
riverbera negativamente sulla spesa. Non c’è coraggio nelle
iniziative, non c’è coraggio nella spesa”.
Massimo Bozzo (UDC)
“Complimenti
all’ass.
Nucci, ancora una volta, per il ruolo che svolge non solo perché assessore ma
per essere persona di esperienza, per il suo grande rispetto delle istituzioni.
Nella lettura del documento
contabile crescono sia i residui attivi che passivi
dimostrando che nel precedente bilancio non sono stati adottati criteri
prudenziali. La lettura del documento ci dà ragione quando dico che questa Amm.ne manda in fumo un grande lavoro svolto dall’ass. nucci e da altri assessori”.
Sul piano
politico penso che dopo le elezioni provinciali ci sarà un regolamento di conti
nel centro sinistra e penso che ci potremo ritrovare con una nuova guida al
Comune tra un anno”.
Massimo Commodaro (UDC)
“Auguri all’’UDC che è partito con due consiglieri comunali e oggi
arriva alla quinta adesione. Significa che la politica fatta con serietà riesce
ad aggregare. Il bilancio consuntivo ci preoccupa per lo stato di salute delle
casse dell’ente. È l’ennesimo bilancio che fa un passo
in avanti per recupero morosità e due indietro, i residui attivi sono molto
alti. Ci sono crediti non più recuperabili. Il criterio prudenziale non esiste.
Sui residui passivi, stessa situazione.
Perché non avete ascoltato
una serie di proposte fatte per liberare risorse, come la riduzione degli
assessori e quella degli emolumenti?. Sul piano degli
investimenti, se analizziamo il livello di alcuni settori come cultura,
viabilità, trasporti, si è al disotto del 50%. Perché fare dei programmi preventivi che poi non si possono attuare?
Il bilancio consuntivo non
è una questione solo di numeri ma è un giudizio complessivo sull’operato dell’amministrazione. E noi lo bocciamo.
A fronte di una serie di
problemi, ora triplichiamo anche le strisce blu, trattanto
come nemici coloro che vengono a spendere a Cosenza. Chiediamo l’immediata revoca di quella delibera e per questo si è
organizzata una petizione”.
Sergio Nucci (UDC)
“All’ass. al bilancio mi legano rapporti di profonda stima perché fa
per intero il suo lavoro. Non possono in tanti dire la stessa cosa. Avrei
voluto in premessa salutare con soddisfazione l’incremento del gruppo, ho
difficoltà a farlo perché testimonierebbe l’ennesima defaillance
dell’Amministrazione. Il collega Belmonte viene dalle
fila della maggioranza. Anche lui ha capito che questa maggioranza deve essere
abbandonata al suo destino. Deve essere sostenuta la politica di chi propone un
modello di governo. E questo modello noi cerchiamo di proporlo anche
all’Amministrazione ma poche volte riusciamo a incidere a tal punto da essere
ascoltati, ci ascolta la gente.
Questa Amministrazione al
suo insediamento parlava di una filiera istituzionale. È invece un dato di
fatto che in questa città si adotti la politica dei dispetti tra enti. C’è conflittualità addirittura tra parti dello stesso organismo.
Vi richiamo al pudore. Cerchiamo di dire alla città le
cose minime che riusciremo a fare. Avete la vocazione a farvi
del male, ma contemporaneamente continuate a fare del male alla nostra amata
Cosenza”.
Stefano Filice (Gruppo Misto)
“Mi corre l’obbligo di
spiegare la mia scelta politica, che non è stata affatto
un fulmine a ciel sereno. Non ho dato possibilità di trattativa a nessuno.
Avevamo una maggioranza di 27 consiglieri, bisognava sostenerla e non allargare i
cordoni. Bisognava sostenere tutti coloro che dovevano
dare risposte ai cittadini. Così non è stato. Votai il bilancio di previsione
pur annunciando problematiche sul piano politico che non hanno avuto risposta.
Si è interrotto così un rapporto di fiducia con una maggioranza che soffre di individualismi, di prepotenze”.
Gianluca Greco
(Movimento delle Libertà)
Esprime forte dissenso
sulla conduzione dei lavori del Consiglio comunale e rinuncia all’intervento.
Antonio Ciacco (Gruppo Misto)
“Bisogna che qualcuno entri
nel merito di questo rendiconto di gestione e dica che abbiamo avuto un avanzo
di gestione, abbiamo incassato più di quanto abbiamo
speso. E c’è un altro virtuosismo, l’avanzo in parte l’abbiamo vincolato per i
debiti fuori bilancio e dall’anno prossimo la triste liturgia in questa aula non ci sarà più, ben sapendo che è impossibile
sapere quante pronunce giurisprudenziali saranno emanate in un anno, ma sono
state accantonate somme sufficienti. L’altra parte è utilizzata per le partite
divenute inesigibili. Sugli investimenti, siamo tra i pochissimi Comuni che
rispetta il patto di stabilità e il rispetto è vincolato ad alcune restrizioni
sul piano degli investimenti che abbiamo affrontato. Va anche rimarcato che una
parte del risparmio si utilizza per incrementare posti di lavoro nel Comune di
Cosenza e per la riqualificazione del personale. Dopodichè
ammiro la minoranza perché da due anni e mezzo ripete
le stesse cose. Mi piacerebbe sapere su quali fondamenti la vostra campagna acquisti
è stata fatta. Noi stasera rimaniamo e rimarchiamo maggioranza. Se avete bisogno di acquistare dal nostro schieramento significa
che non avete una classe dirigente spendibile”.
Roberto Bartolomeo
(Movimento delle Libertà)
“Ricordo
un collega che votò il bilancio di previsione quale atto dovuto annunciando che
poi non sarebbe stato più organico alla maggioranza. Improvvisamente l’impostazione è cambiata, forse per
qualche incarico o altro. Mi fa piacere perché così facendo
ha sollecitato la decisione del consigliere Filice.
Non posso
votare il bilancio consuntivo perchè mi aspettavo che
i servizi migliorassero, che le opere pubbliche partissero, che i dipendenti
comunali fossero meglio trattati”.
Nella sua replica l’ass. Annamaria Nucci rileva che il Consigliop Comunale si è più dedicato “all’attività
comiziale che non ai documenti in discussione. È più facile sparare nel
mucchio che parlare di documenti che forse non si sanno nemmeno leggere, e per
questo vi siete esercitati nelle ingiurie personali.”
Nel rimarcare il lavoro in
atto per sanare il bilancio, l’amministratore sottolinea
che “chi verrà dopo di noi non dovrà imprecare contro i Sindaci del passato”.
Nelle dichiarazioni di
voto, Gianluca Greco annuncia l’abbandono dell’aula da parte del suo gruppo
“Movimento delle Libertà”. L’UDC, per voce di Sergio Nucci, ribatte all’assessore al
bilancio: “Lei ha parlato di criticità che arrivano dal passato. Ha ammesso che ha trovato una
situazione disastrata. Noi diciamo che l’UDC non c’era in quelle
Amministrazioni ma c’erano molte persone che oggi siedono in Giunta o nei
banchi della maggioranza. Il nostro voto è negativo”.
Stefano Filice annuncia l’astensione, mentre il
capogruppo del PD Marco Ambrogio parla di un “Consigliocomunale
in cui si è toccatoil fondo
per garbo istituzionale. Sul bilancio, voglio dire che è tale da avviarsi ad essere veritiero, senza con questo recare danno ad
una serie di agevolazioni”.
La votazione ha registrato 21 favorevoli e l’astensione dei consiglieri Filice e Ruffolo.