28 GIUGNO 2007
Consiglio Comunale – seconda parte
I lavori del Consiglio Comunale sono ripresi nel pomeriggio di venerdì 29 giugno. Il Vice Presidente Franco Napoli riapre i lavori alla presenza di 21 consiglieri.
Chiede la parola il
Consigliere Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) che ricorda
l’impegno a partire dal punto 5 all’odg, concernente
il riassetto dei trasporti, e chiede di invertire l’ordine del giorno.
Interviene a favore Damiano Covelli (Partito Democratico) che ricorda l’impegno e, nel comunicare una concomitante riunione del Sindaco sul tema della Vallecrati, chiede di posticipare l’intervento del Sindaco in risposta alle interrogazioni inserito al punto 6 all’odg.
Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista) chiede di tener conto della presentazione degli ordini del giorno.
La proposta del consigliere Nucci, così come emendata dal Consigliere Covelli, viene accolta all’unanimità.
Saverio Greco (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) interviene per mozione d’ordine e, presentando le proprie scuse per ciò che è accaduto nella mattinata, chiede di procedere seguendo il regolamento.
Il Vice Presidente dà lettura del regolamento sul tema delle mozioni presentate dai gruppi consiliari.
Quindi interviene
il Consigliere Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno), primo
firmatario, per illustrare la mozione.
“La mozione riguarda l’assetto dei trasporti, partendo dalla situazione
in cui versa la stazione di Vaglio Lise, ed è stata scritta col chiaro intento
di essere approvata dall’aula con 41 voti favorevoli. Chi frequenta la stazione di Paola conosce bene le problematiche
esistenti. Mentre la stazione di Vaglio Lise non offre nessun utile supporto ai
viaggiatori cosentini; i treni sono vecchi, non hanno periodicità utile e molte
volte non sono sincronizzati con i treni a lunga percorrenza. Carenze che
limitano fortemente anche lo sviluppo della tratta ferroviaria Cosenza-Paola. Questa mozione doveva essere illustrata
all’indomani di un tragico esodo dal mare alla città, con ritardi talmente alti
che addirittura alle 2 di notte c’erano ancora lunghe e fastidiosissime code di
auto sulla strada.
Anziché pensare
alla realizzazione e alla gestione di una beach
cittadina, sarebbe il caso di fare in modo che Paola possa diventare la vera
spiaggia della città capoluogo con l’uso comodo e vantaggioso dei treni”.
Il Vice Presidente Franco Napoli commenta: “la mozione solleva un problema avvertito da tanti cosentini e cosentine. Auspico un dibattito adeguato e mi permetto di fare un’utopia citando il progetto di una associazione che stabilisce che dall’uscita di Cosenza sud si può raggiungere Torremezzo con un tunnel di 11 Km”.
Damiano Covelli (Partito Democratico), per mozione d’ordine: “la maggioranza ha elaborato un documento consegnato alla presidenza. Il documento rappresenta la nostra forte volontà politica sull’argomento.
Saverio Greco (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): “è ormai un anno in cui la Grande Alleanza propone discussioni e poi la maggioranza propone documenti. Stavolta abbiamo presentato una mozione, che, quindi, può essere solo emendata ma poi va votata. Non si può presentare un documento alternativo”.
Sulla questione il Vice Presidente Napoli convoca una conferenza dei capigruppo e sospende temporaneamente i lavori.
Si ritorna in aula e i lavori riprendono con l’intervento dei diversi gruppi consiliari sulla mozione presentata dalla Grande Alleanza con la Rosa Nel Pugno e da Rifondazione Comunista.
Massimo Bozzo (Udc): “faccio i complimenti al collega Nucci e preannuncio voto positivo. Ricordo, peraltro, che questa mozione era già stata presentata in Commissione dove era stata approvata all’unanimità. Crediamo giusto chiedere una ristrutturazione della stazione, un servizio decente da parte di Trenitalia, un potenziamento per la stagione estiva ed una sinergia con Amaco per i trasporti in città. Proponiamo un emendamento che consiste in un protocollo d’intesa con le Ferrovie per introdurre agevolazioni per giovani e famiglie meno abbienti per la tratta Cosenza-Paola-Praia a mare”.
Michelangelo Spataro (Udeur): “la mozione presentata dal collega Nucci è stata presentata in Commissione ed era stata approvata all’unanimità perché riguarda un problema al quale teniamo molto anche noi. Ma, forse, si poteva presentare un ordine del giorno piuttosto che una mozione perché così si lascia poco spazio alle indicazioni che ognuno di noi vorrebbe dare. Ci riferiamo, ad esempio, a quello che stiamo predisponendo per la metropolitana leggera, che nella mozione sui trasporti non viene citata”.
Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista): “a me sembra tutto strano, compreso l’atteggiamento che la maggioranza mantiene. Qual’è la difficoltà a discutere e ad approvare un documento in cui si chiede di potenziare i servizi della e per la stazione di Vaglio Lise? Questa è davvero l’antipolitica, che meriterebbe un moto popolare di protesta”.
Vittorio Cavalcanti (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): “In questo Comune si parla solo se i gruppi di minoranza propongono argomenti all’ordine del giorno. Cosa che accade anche quando ci sono argomenti da parte dell’Amministrazione, com’è accaduto per il Conto Consuntivo, approvato nel silenzio assordante della maggioranza. Il nostro documento sui trasporti è neutro, mette in evidenza gli aspetti problematici del sistema dei trasporti e propone un modello alternativo che nessun amministratore può non condividere. Ma in questo Comune non si vuole discutere e prendo atto dell’assenza sia del Sindaco e sia dell’Assessore al ramo”.
Damiano Covelli (Partito Democratico): “di volta in volta c’è una gara a chi la spara più grossa, al di là dell’argomento all’odg. Il leit-motiv è quello della maggioranza in difficoltà e della brava opposizione. Non ci vogliamo cascare più. La città ci ascolterà e sarà chiaro che nei vostri interventi c’è sempre la stessa tiritera. Saranno i cittadini a dire fra qualche anno se saremo stati bravi oppure no.
La mozione sui trasporti rappresenta solo una parte di una vicenda più complessiva, che è quella che riguarda i trasporti nell’area urbana. La stazione di Vaglio Lise sta dentro al problema, ma non rappresenta tutto. Come non parlare della metropolitana leggera? E non c’è neanche una parola sul collegamento tra Cosenza e l’Università, in un’ottica dell’area urbana”.
Sergio Nucci (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno) chiarisce: non
abbiamo scelto noi di dare impropriamente il nome “mozione sui trasporti”: il
documento presentato riguarda i trasporti alla stazione di Vaglio Lise”.
Il Vice Presidente Napoli mette ai voti la mozione con l’emendamento dell’Udc. Il Consiglio respinge con 15 voti contrari, 7 favorevoli e nessun astenuto.
Si passa al punto nr. 7 all’odg sulla giornata nazionale della famiglia presentato dall’Udc, An, Forza Italia.
Massimo Commodaro (Udc) illustra il documento: “come centrodestra abbiamo voluto aprire un dibattito su questo tema fondamentale, mentre le famiglie vivono un momento molto difficile. Riconosco il buon lavoro dell’Assessore Lavalle, ma servirebbe maggiore attenzione nei confronti delle famiglie e dei servizi necessari. Per famiglia si intende quella fondata sul matrimonio come elemento fondante della nostra società. Proponiamo una agevolazione sull’Ici per le famiglie meno abbienti e un sostegno per l’accesso al credito delle giovani coppie”.
Il Vice Presidente Franco Napoli legge l’odg sulla giornata nazionale della famiglia che ribadisce la centralità della famiglia italiana nella società, istituendo per il 12 maggio anche un premio locale per la famiglia.
Anche la maggioranza ha predisposto un documento sullo stesso argomento. Lo illustra Maria Francesca Corigliano (Partito Democratico): “Siamo allarmati per la situazione di disagio che la famiglia vive al proprio interno e poi nella società. Per questo chiediamo un’azione concreta da parte della Amministrazione comunale, in linea con quanto sta facendo il Governo nazionale”. Si procede alla lettura del documento.
Giuseppe Spadafora (Italia di Mezzo): “il tema di cui discutiamo sta a cuore di tutti i soggetti che si riconoscono nei valori cattolici. Ritengo che si possa e si debba fare di più, quindi ogni proposta in questo senso avrà il mio personale sostegno”.
Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista): “io vorrei ricordare che a Roma qualche giorno fa un milione di gay e lesbiche hanno detto basta alle discriminazioni”. Poi legge un intervento di Marco Travaglio nella trasmisione ‘Anno Zero’ in occasione del family day.
“Rifondazione, comunque, vota a favore con la consapevolezza della serietà della proposta. E qui si vede la differenza con gli altri. Noi votiamo a favore se una proposta che proviene dalla maggioranza può comportare vantaggi per una fascia di cittadini”.
Saverio Greco (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): legge il passaggio del discorso di Valter Veltroni a Torino riguardo ai Dico e alla famiglia. “Alcuni mesi fa il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo per l’istituzione del registro per le coppie di fatto. So che l’Amministrazione non ha fatto nulla”.
Alla chiusura del dibattito, il Vice Presidente Franco Napoli chiede al Consigliere Massimo Commodoro (Udc) di leggere una integrazione al documento presentato.
Prima di passare al voto, il Presidente riapre momentaneamente il dibattito dando la parola al Consigliere Stefano Filice (Udeur) : “ritengo giusto intervenire a favore della famiglia. Come gruppo Udeur poniamo la famiglia al centro del nostro sistema politico e sociale”.
Chiuso il dibattito si passa alla votazione del documento dell’Udc, An, Forza Italia, Idm. L’odg viene bocciato con 7 a favore, 12 contrari e 5 astenuti.
Viene messo ai voti il documento presentato dal Partito Democratico e dal Gruppo autonomo per Mastella, approvato con 14 voti a favore, 5 contrari e 4 astenuti.
Si passa al punto nr. 8 all’odg, istituzione della casa della salute, della donna e del bambino. Il documento viene illustrato dal Consigliere Carmine Vizza (Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno): “Sposiamo l’iniziativa di Orizzonti del socialismo che ha proposto una petizione popolare. La casa della salute è un luogo dove trovare servizi integrati, con l’ambizione di creare un unico tetto sotto il quale il cittadino possa trovare le risposte alla sua unica necessità di assistenza socio-sanitaria, 24 ore su 24 in tutti i giorni della settimana. Una nuova realtà, ideata per offrire una vera alternativa al ricovero in ospedale.
Si potrebbe discutere di integrare l’attuale struttura sanitaria di Via Milelli con altri servizi che configurerebbero, in pratica, una casa della salute. In questo modo favoriremmo una forma di riconversione ottimale del poliambulatorio”.
Pietro Filippo (Udeur), presidente della Commissione Sanità: “una petizione che guarda alla salute della donna e del bambino non può che essere apprezzata, ma il rischio di istituire in questo momento una casa della salute nel territorio cosentino è quello di dimenticare le risposte che bisogna dare nei servizi attualmente esistenti. Non sarebbe auspicabile, anziché prevedere sperimentazioni non previste, migliorare la risposta all’utenza che già esiste?”.
Interviene l’Assessore al Welfare
Alessandra Lavalle: “condivido
appieno l’idea del Ministro Turco, che ritiene la
Saverio Greco (Grande Alleanza
con la Rosa nel Pugno): “credo che la pratica abbia un
contenuto significativo. Innanzitutto è una risposta ai cittadini che, a
Cosenza, hanno aderito in maniera significativa alla raccolta di firme. In
Piazza 11 Settembre abbiamo avuto una risposta entusiasmante, che non ci
aspettavamo. Nella proposta di Orizzonti del socialismo c’è
la previsione di una casa della salute per ogni circoscrizione”. Legge
una proposta di Pasquale Rossi, socialista cosentino del secolo scorso, sulla istituzione a Cosenza di una
Al termine dei dibattito la proposta viene approvata all’unanimità.
Si passa poi al punto nr. 9, nomina del rappresentante del Comune in seno al consiglio di amministrazione del Convitto nazionale.
Maria Francesca Corigliano (Partito Democratico): “si tratta di un incarico gratuito, ma a cui noi annettiamo grande importanza. Il convitto garantisce non solo la possibilità di studio ma anche di socializzazione e di opportunità per il tempo libero. L’utenza è difficile e quindi la funzione sociale è, per così dire, allargata. Il Cda del Convitto entra anche nel merito delle attività, per cui abbiamo ritenuto che il rappresentante dovesse avere anche competenze specifiche in ambito scolastico. Si è proceduto all’acquisizione delle disponibilità da parte degli interessati, seguendo una procedura assolutamente innovativa. Il criterio è quello di individuare personale scolastico di ruolo o anche in pensione. Un criterio di scelta che sottoponiamo all’attenzione del Consiglio”.
La pratica, votata all’unanimità dalla Commissione Cultura, viene messa ai voti e approvata all’unanimità dal Consiglio.
Carlo Salatino (Partito Democratico), propone di rinviare il Consiglio a lunedì prossimo alle ore 16. La proposta è accolta all’unanimità.