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OTTOBRE 2009
Interrogazioni
e risposte in Consiglio sui problemi della città
Il
Consiglio comunale si è occupato stamane delle interrogazioni presentate fino
al 1° ottobre scorso. Ha poi approvato una deliberazione che
di fatto sblocca l’iter per il Contratto di quartiere di San Vito Alto,
prendendo atto del silenzio assenso della regione sulla Variante al Prg a suo tempo licenziata dallo stesso Consiglio comunale
che, quindi, non ha ritenuto dover dibattere nuovamente l’argomento.
Numerose le interrogazioni trattate, nonostante diverse
siano state ritirate.
La prima ha riguardato la vicenda dell’edificio Aterp in costruzione sul terreno adiacente
la Chiesa di San Giuseppe, che ha provocato proteste sia di
residenti che della parrocchia. L’interrogazione, presentata da Nucci e Furlano, è stata illustrata dall’esponente della
Costituente di centro-Udc.
Sergio Nucci ha
chiarito di non voler entrare nel merito dei diritti delle controparti, ma di
aver voluto chiedere all’Amministrazione, ben prima che si recintasse l’area e
si desse inizio ai lavori, “di mettere in atto
tutti gli strumenti per trovare una collocazione diversa all’edificio
nell’ambito urbano in modo da permettere alla parrocchia di continuare a
svolgere le sue funzioni. Avremmo voluto un atteggiamento vicino alla comunità.
Non è stato possibile, ce ne dispiace come cittadini che ritengono che le
Chiese svolgono spesso un ruolo fondamentale che copre
vuoti delle istituzioni. Non sappiamo se si può ancora tornare indietro. Se
così fosse ne saremmo grati all’Amministrazione.”
A rispondere è stato il Sindaco.
“Rispondo direttamente perchè
trattandosi di questione che ha sollevato polemiche ne
ho seguito direttamente le fasi finali.
Ho fatto vari sopralluoghi in zona e ho visto che da oltre 20 anni quell’area è completamente abbandonata, piena di
sterpaglie e con un tracciato di campetto maltenuto.
C’è un atto, risalente alla giunta Iacino, di impegno a valutare l’opportunità di assegnare il terreno
alla Chiesa, che poi non ha mai reclamato il diritto.
Ma in questa città c’è un problema di esigenze abitative
dei ceti meno abbienti e fra gli stessi residenti ci sono voci di apprezzamento
alla nostra decisione, che consente di realizzare alloggi popolari e quindi
risponde ad una esigenza sociale primaria. Comune e Aterp hanno fatto fino in fondo il loro dovere, anche alla
luce del contratto di quartiere di San Vito Alto
approvato nel 2004, in cui ricade l’area.
In ogni caso Aterp e Comune hanno
espresso alla parrocchia la massima disponibilità alla sistemazione dell’area a
cominciare dal campetto di calcio e realizzando locali di aggregazione
sociale”.
Nucci ha ribattuto
che gli alloggi saranno non di edilizia popolare ma di “transito” e che le
erbacce sono anche nei nostri parchi cittadini.
Si è poi parlato dell’organizzazione della Fiera di San Giuseppe e di altri eventi. L’interrogazione di
Bozzo, Commodaro, Nucci e Vizza è stata
illustrata da Massimo Bozzo che ha accusato l’Amministrazione di arrivare
impreparata a ridosso di eventi anche annuali. Ha risposto l’Assessore Maria
Rosa Vuono soffermandosi in particolare sul corretto
comportamento amministrativo in occasione della Fiera dello scorso anno.
Ancora Sergio Nucci
ha illustrato l’interrogazione riguardante il ticket per le strutture
pubbliche. Ci sarebbero privilegi -secondo il consigliere- a favore di
alcuni promoter immotivatamente esentati dal pagamento.
Il Sindaco P erugini ha risposto
distinguendo. “Un conto è che un promoter ci chieda
l’utilizzo di un luogo pubblico per un suo spettacolo, altro è il caso di un
evento di cui l’Amministrazione è co-protagonista. In quest’ultimo caso
l’Ente mette a disposizione servizi e strutture per avvenimenti che altrimenti
si farebbero in altre città. Se abbiamo potuto ospitare
concerti con migliaia di giovani e meno giovani è stato possibile grazie a un
rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione e chi propone lo spettacolo.
Quindi, non privilegi, ma volontà
di garantire al territorio spettacoli che da soli non potremmo
organizzare e con la negoziazione di un prezzo politico per i cittadini”.
Poco convinto Nucci
che ha chiesto che in futuro si agisca osservando regole scritte e uguali per
tutti. Richiesta rafforzata poco quando il consigliere ha parlato anche
della questione dei biglietti omaggio, che non
dovrebbero esistere e invece sono distribuiti da alcuni promoter con criteri
che lasciano adito a non poche censure.
Ancora Nucci,
cofirmatario dell’interrogazione con Commodaro, Bozzo
e Vizza, ha riportato l’attenzione sulla circostanza che la targa che dedica la
piazza dell’Acquedotto a Michele Bianchi si trova relegata in uno
scantinato comunale e non viene apposta dove dovrebbe
stare, nonostante la decisione del toponimo sia stata formalizzata da ormai
molti anni. Il Sindaco ha assicurato che si provvederà quanto prima ed ha preannunciato il completamento del Piano dei toponimi per la
fine dell’anno.
Il centro storico
è stato oggetto di diverse interrogazioni. Nucci, a
nome del suo gruppo, ha illustrato quella che chiede di impedire la sosta
selvaggia su piazza XV marzo. Ha risposto l’assessore alle Politiche del
Traffico Agostino Conforti che ha assicurato che sull’area c’è la massima
attenzione come testimoniano anche le multe elevate. Con l’occasione l’assessore
ha ricordato che nel centro storico c’è oggi un nuovo punto di polizia
municipale e che si sta rivendendo il progetto per individuare i varchi che
impediscano non solo la sosta ma anche l’accesso ai non
residenti.
Sempre Nucci ha
illustrato la richiesta di una migliore manutenzione della Villa vecchia: “E’ il posto più suggestivo, frequentato e romantico
della città. Non può essere mantenuto per come oggi lo vediamo.”
Ha
risposto l’Assessore all’Ambiente Roberto D’Alessandro: “La Villa è sotto
costante osservazione. I momenti di criticità si verificano
soprattutto dopo eventi e manifestazioni, anche a causa della situazione di
Valle Crati. Per i cani randagi che vi circolano,
ricordo che è solo l’Asp 4 che può eseguire la
cattura. Ma in tre mesi abbiamo ottenuto l’allontanamento di circa 70 cani”.
Nucci:
“L’assessore non ha risposto, non parlavo dei cani, ma di una serie di
precarietà, come la presenza di siringhe. Il problema va
affrontato in maniera complessiva e prego il sindaco di occuparsene”.
Nucci si è occupato
anche della scala mobile di via Padolisi:
“Dopo
l’inaugurazione, i cittadini che si sono recati lì hanno trovato le scale
mobili chiuse. E’ un’offesa all’intelligenza del cittadino”.
Ha risposto il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici
Franco Ambrogio: “Parliamo di un’opera particolarmente importante da valutare
per l’apporto che darà alla fruizione del centro
storico. Il problema nasce dal fatto che bisogna fare una copertura ed è
intervenuta la Sovrintendenza che ha voluto una modifica della previsione. Si è
concordata ora una soluzione e si andrà presto al completamento dell’opera.
Nucci: “Si poteva
prima concertare la copertura e poi fare l’inaugurazione”.
Traffico e parcheggi.
Nucci ha riproposto la questione dei parcheggi riservati alla
Questura, non per le auto di servizio ma per i propri dipendenti, lungo
buona parte di via Frugiuele. “E’ un provvedimento che viene dal passato e viene vissuto dalla cittadinanza come un vero e propria
violenza. Mi era stato promesso che si sarebbe affrontato ma
sto ancora aspettando”.
L’assessore Conforti : “In
collaborazione con la Questura andremo ad attuare anche in quell’area il
sistema della sosta cercando di conciliare le esigenze dei cittadini con quelle
di sicurezza della Questura. Nell’area siamo già
intervenuti sui passaggi pedonali e con dissuasori all’ingresso di piazza Santa
Teresa, prima invasi; e nella piazza oggi il parcheggio è più regolare”.
Nucci: “Qualora
persistessero opposizioni, suggerisco di chiedere alla Questura che nelle aree
riservate possano parcheggiare i residenti di via Frugiuele, così i problemi di
sicurezza verrebbero a crollare e i residenti non si sentirebbero più
emarginati.”
Massimo Bozzo ha invece contestato l’iniziativa Piedibus, partita in ritardo e senza attenzione per i
numerosi altri problemi della mobilità cittadina. L’Assessore Conforti ha
difeso Piedibus come iniziativa di mobilità
sostenibile gradita a bambini e famiglie e tale, insieme ad
altre iniziative, da aver permesso a Cosenza di risalire notevolmente
nell’apposita graduatoria nazionale.
Delle riparazioni tardive di perdite idriche su via Molicella e altrove si è occupato Massimo Commodaro mentre Gianluca Greco ha chiesto chiarimenti su
un intervento di polizia edilizia. Al primo ha risposto Ambrogio per
rassicurare che gli interventi avvengono appena possibile e che in via Molicella il ritardo era stato causato
dall’Enel. Il secondo è stato informato dall’assessore Conforti che
l’intervento era stato chiesto non da un privato ma dall’ufficio del Piano per
normali controlli.
Già in parte realizzata, invece, la nuova rete fognaria
a Diodato, Badess, Cozzopresta, Ciomma e Guarassano per cui l’interrogante Stefano Filice ne ha preso atto ed ha ringraziato
l’Amministrazione.
Sempre Nucci ha
illustrato altre due interrogazioni.
La prima sui lavori
a Largo Lisa Bilotti dove si sta realizzando
un mosaico che sostituisce l’aiuola.
“E’ circa un anno
che l’area è in quelle condizioni, così come la pedana della Bagnante. Perché
non si è più tempestivi negli interventi soprattutto considerato
che si tratta del salotto buono della città?”
Ambrogio ha risposto che il mosaico è opera artistica che
ha richiesto un certo tempo e che comunque si è ormai al termine. Per la pedana
della Bagnante si è dovuto attendere che una ditta specializzata rifacesse il
sistema informatico interno, anch’esso danneggiato. “Nel giro di qualche giorno
completeremo anche quest’opera”.
La seconda ha
riguardato il concorso per dirigenti poi revocato per un errore nel
Bando. Nucci ha chiesto quanto è costato questo errore e se si siano presi
provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato.
L’Assessore al personale Carlo Salatino ha quantificato le
spese in meno di 1000 euro ed ha aggiunto che si è trattato di un errore
materiale “per cui non si è ritenuto di dover procedere nei confronti di chi
aveva la responsabilità oggettiva”. Nucci gli ha contestato di non aver spiegato cosa si intenda
per errore materiale e che i 1000 euro sono comunque ingiustamente a
carico della comunità.
L’ultima interrogazione si è occupata delle nomine ai
vertici Amaco ed è stata illustrata da Giuseppe Mazzuca, cofirmatario con Nucci ed
altri.
Mazzuca ha contestato i risultati dell’Azienda, a suo dire
deludenti. “La città è nel caos. Alle fermate mancano gli orari. Il risanamento dei conti è stato fatto grazie a tagli di mezzi e
uomini”. Ha quindi chiesto se a norma di Statuto l’attuale Presidente
possa essere riconfermato considerato che è presente
da più di due mandati. “Personalmente –ha concluso- inserirei le primarie
all’Amaco per vedere se i cittadini voterebbero quel CdA e quel Presidente”.
Ha risposto il Sindaco. Dopo tanti anni, nel 2006 abbiamo adempito all’obbligo di legge e stabilito che all’insediamento
di ogni Consiglio esso è tenuto a fissare con un atto di indirizzo i criteri da
seguire per le nomine. Per l’Amaco abbiamo bandito
una manifestazione d’interesse che ha prodotto nomi e curricula.
In sede di decisione dovrò tener conto dei requisiti e del rispetto delle
regole nello Statuto dell’Ente e di tutte le altre
regole possibili. Quindi, le nomine che delibererò
nell’assemblea, come unico azionista, saranno nel rigoroso rispetto della parte
legislativa e normativa.
In merito al risanamento, la società grazie anche al
rapporto collaborativo con l’Amministrazione è riuscita faticosamente a
raggiungere un equilibrio di bilancio. C’è stata una rivisitazione dei costi,
ma questo non ha impedito di ottenere un minimo di sviluppo. E’ stato bandito
un concorso qualche mese fa per il potenziamento dell’organico dell’Azienda. E’
stato anche avviato un percorso significativo
per la creazione dell’Azienda provinciale, una sinergia tra società che
lavorano sul servizio pubblico locale per ottimizzare i servizi nell’area
urbana cosentina.
Credo che questo CdA
abbia svolto un ottimo lavoro”.
Mazzuca: “Le rinnovo fiducia e rispetto delle
sue prerogative. Ma
il CdA poteva fare di più. E in ogni caso, è
opportuno che chi è da più tempo in un ente lasci
spazio ad altri che possano portare nuove idee”.
Su richiesta del consigliere Idv
Antonio Ciacco il Consiglio è stato sospeso e
rinviato al 9 novembre alle ore 15. Si era espresso contro il consigliere
Fabrizio Falvo, ma la decisione è passata a maggioranza.
Anche oggi, nel corso dei lavori del Consiglio comunale, si
è registrata una protesta silenziosa dei lavoratori
della Città dei Ragazzi e della Biblioteca civica, che, in fondo alla sala,
hanno esibito dei cartelli.