28 NOVEMBRE 2008
Consiglio Comunale
Con 22 voti a favore e 1 astenuto il Consiglio Comunale di
Cosenza, sotto la presidenza di Pietro Filippo, ha approvato la “variazione di
assestamento generale” al Bilancio di previsione 2008, per come previsto dall’art.
175 del d.lgs 267/2000.
In apertura di seduta, il Presidente del Consiglio dà
lettura di una comunicazione pervenuta dai consiglieri
Vincenzo Adamo, Giacomo Mancini, Carmine Manna e Carmine Vizza per
formalizzare la costituzione del gruppo “Per il Buon governo di Cosenza”, che
sostituisce nella denominazione quello del Partito Socialista.
I lavori sono dunque aperti dalla relazione dell’assessore
alla programmazione economica, on. Anna Maria Nucci.
Relazione ass. Nucci
“Devo lamentare che spesso – in un lavoro che è di grande
squadra - l’equipaggio della Commissione
bilancio ci lascia da soli. E mi dispiace perché il confronto mi piacerebbe.
Eppure questa occasione di arricchimento mi viene spesso sottratta. Mi auguro
che non succeda ancora.
Voglio dirvi del contesto in cui operiamo, Un contesto
nazionale e mondiale difficile, di regressione e di recessione. Subiamo tagli
sui trasferimenti che incidono sulla spesa sociale e per di più ci spingono a
fare i bilanci velocemente.
Non possiamo nascondere le nostre difficoltà. Eppure il
Governo nazionale spende tanti soldi per Roma capitale, risponde all’emergenza
di Taranto e Catania mentre lo stesso principio non vale per il Comune di
Cosenza. Vorrei appellarmi allora ai nostri eletti in Parlamento, perchè le battaglie si fanno sui fatti concreti. Devono
chiedere spiegazioni sulla disparità di trattamento nei confronti dei Comuni
italiani.
Siamo comunque qui a fare assestamento di bilancio. Per
dire che sull’intera manovra il nostro scostamento dalla previsione è inferiore
al 3%.
I capitoli interessati sono quelli relativi a: imposta
sulla pubblicità; diritti su pubbliche affissioni; contributi e sussidi statali
per PI; proventi per: nolo autobotte, per sistemazione passi
carrai, per teatro, per cinema Italia, per parcometri, per nolo
materiali, per nuovi allacci idrici, per lavori idraulici, dai servizi
comunali; oneri impianti termici; diritti di segreteria urbanistica; sanzioni
di violazioni urbanistiche; diritti di istruttoria AA.EE.PP.;
cosap permanente e temporanea; introiti diversi. (per
un totale di 1.981.255,00).
Sono state apportate variazioni in meno sui suddetti
capitoli di Entrata per adeguare gli stanziamenti in base alle somme
effettivamente riscuotibili, riducendo per circa 900.000 euro lo stanziamento
delle cooperative di lavoro, che dovranno essere finanziate con oneri di
urbanizzazione; e per la differenza riducendo diversi stanziamenti di capitoli
di spesa.
Su alcune cose possiamo intervenire in tempi rapidi per
evitare grandi scostamenti e penso ad un uso migliore delle
location comunali e alla Cosap.
Vorrei inoltre riferire della nostra risposta ad alcune
osservazioni mosse dalla Corte dei Conti, tra le più urgenti ed immediate.
La Corte dei Conti ha chiesto al Comune di Cosenza di
correggere la sovrastima delle entrate per sanzioni amministrative pecuniarie
per violazioni al codice della strada e per recupero dell’evasione tributaria.
Sulla base dei documenti contabili abbiamo risposto, cifre alla mano, che nel primo caso la previsione
di entrata assestata è stata improntata a criteri di prudenza e veridicità; sul recupero della evasione fiscale sono stati
comunicati i ruoli coattivi emessi e gli accertamenti effettuati a cura della Maggioli.
Segnalo anche che per aumentare la produttività dell’Ente
abbiamo apportato una modifica al Regolamento degli uffici e dei servizi che consente, ferma restando le professionalità
interne, di ricorrere alla consulenza di europrogettisti,
cioè di quelle
professionalità esterne per gli europrogetti che
i diversi settori saranno chiamati a preparare. Si badi bene
che si tratta di consulenze finalizzate a obiettivo e messa in opera del
progetto”.
Il dibattito
Eugenio De Rango (PD): “Ringrazio l’ass. Nucci per la sua relazione chiara e trasparente che
denota una certa prudenza. Uno scostamento di meno di 3 punti percentuale lo
reputo fisiologico.
La maggioranza si appresta a votare la pratica di
assestamento, in primis il PD, un Partito che non credo sia un posto dove
parcheggiarsi. Per questo atteggiamento esiste un gruppo che è il gruppo misto.
Nel PD i consiglieri sono chiamati a svolgere il loro compito in maniera
coerente. Il PD ha una funzione tutt’altro che ondivaga e
incerta ma una funzione politica, di sostegno a questa
Amministrazione e ad un progetto politico di sviluppo.
Come PD abbiamo la responsabilità e il dovere di dialogare
con tutte le forze del centrosinistra e dunque con il
PS, con i verdi e con tutti quei partiti e movimenti che gravitano in questa area.
PS nei confronti del quale sono stati commessi degli errori ai quali oggi si
può riparare. Allo stesso modo abbiamo il dovere di parlare con l’UDC. Auspico una politica di concertazione a partire dall’approvazione
di questa pratica”.
Sergio
Nucci (Misto): “Forse dovremmo
attenerci all’argomento all’OdG, cioè
all’assestamento di bilancio. Mi
conforta sentire dalla voce dell’assessore che si ripromette una gestione più
proficua per le casse comunali delle location. Credo
che questo assessore manterrà fede a questo impegno affinché in questa città
non ci siano privilegi ma ognuno riconosca una sola legge, un solo regolamento.
Se l’assessore si è lasciato andare a questa enunciazione, probabilmente ha
ravvisato nella gestione di qualche struttura importante un tantino di
leggerezza e di favoritismo. Ma vado oltre, perché voglio investire di queste
vicende l’organismo di controllo, perché qualsiasi sospetto di danno erariale
venga fugato. Una mia interrogazione che avrebbe dovuto avere
risposta scritta entro oggi verrà immediatamente recapitata alla sezione
regionale della Corte dei Conti perché possa verificare sulle carte se i miei
sospetti sono basati su certezze o meno”.
Massimo Bozzo (UDC): “Questa sera affrontiamo una pratica di
assestamento che ci dà un minimo di fiducia per il futuro. Ma è un Consiglio comunale in cui si dovrebbe parlare di
assestamento della maggioranza visto ciò che è successo nell’ultima seduta.
L’assessore ha detto di come la Commissione bilancio sia
stata distante dal suo lavoro. Voglio dire che noi c’eravamo.
Noi siamo pronti al dialogo ma non come nell’ultimo
Consiglio dove vi siete presentati con i documenti già pronti. Dimostrate coi fatti di avere voglia di dialogare con una forza di
centro, moderata e cattolica”.
Fabrizio Falvo (AN): “Per dovere di chiarezza, devo dire che non è certo per
colpa della minoranza se la Commissione è andata deserta. Il bilancio di assestamento presenta degli scostamenti un
po’ eclatanti non tanto in termini numerici ma perché denotano una evidente mancanza di questa Amministrazione
nell’atteggiamento che si ha rispetto ad alcuni settori. Il più evidente è
quello dei teatri e delle attività culturali. Lo dico perché dal dato numerico
ricaviamo un’attenzione scarsa a questo settore e questo dato fa il paio con
un’attività teatrale che ha subito un grave decremento. Da questo si capisce
che la città sta subendo un arretramento culturale e
infrastrutturali. Questo centrosinistra non è in grado
di governare la città”.
Massimo Commodaro (UDC): “La ringrazio on.le Nucci per
la sua garbata relazione e ha ragione quando dice che la Commissione bilancio
viene meno al suo ruolo. Aggiungo: è la
maggioranza che fa venire meno il numero legale.
Il dato complessivo non è del tutto negativo. Un 2,7% dal
punto di vista economico ci sta. Ma ci rendiamo anche conto che alcuni previsioni non erano giuste. Per es. i parcometri.
Incassiamo così poco perché sono cari. Non è vero che non c’è la mentalità
giusta, è una questione di possibilità economica. Andiamo incontro alle
famiglie. Ritengo che l’UDC abbia dimostrato di essere un partito serio. Per le
cose utili al territorio siamo stati vicini all’Amm.ne e abbiamo avuto un
atteggiamento costruttivo che non è stato ricambiato dalla maggioranza. L’UDC resta all’opposizione ma è aperto ad interfacciarsi con i
problemi della città”.
Replica del Sindaco, avv. Salvatore Perugini
“Ripristiniamo un attimo la verità -
poi nella verità possiamo anche dividerci. Qui non c’è mai stata una
maggioranza che ha rifiutato apporti collaborativi e in tante occasioni questi
apporti sono diventati patrimonio comune, in altre circostanze non si è
raggiunto lo stesso obiettivo. Ma è una normale dinamica della politica. Si
possono e si devono costruire tutti gli accordi che abbiano un cemento di
natura programmatica ma si costruiscono con le regole della politica. E trovano
formalizzazione nell’assise comunale. Non c’è un altro
metodo.
Leggendo i giornali ho appreso che in una città straricca
come Milano hanno chiuso oltre 1500 esercizi commerciali negli ultimi due anni.
Confcommercio annuncia che da qui a dicembre nel sistema paese si perderanno
250000 posti di lavoro. Per Alitalia sono partite le procedure di mobilità di
17000 lavoratori. Di questo elenco dei dolori chi quotidianamente legge i
giornali ne viene informato. Così come sa che dall’America viene una grande
fase di recessione. Se pensiamo che in questo panorama, per la capitale
d’Italia, è stata fatta una legge a scapito del sud
per ripianare parte dell’esposizione debitoria e consentirle di svolgere ancora
un minimo di ruolo, se tutte queste cose le ascoltiamo ma facciamo finta di non
conoscerle, ognuno può esprimere un punto di vista.
Ma per amore di chiarezza, ieri il Consiglio nazionale
dell’Anci ha votato alla unanimità
un documento in cui ci sono alcune cifre, non parole: la manovra finanziaria
del 2009 prevede un ulteriore taglio di trasferimenti pari a un miliardo e 340
milioni di euro; una riduzione del fondo ordinario di 200 milioni di euro. La
Finanziaria votata da questo Governo riformista ha azzerato il fondo per le
politiche giovanili, il fondo per l’edilizia scolastica, il fondo per il
trasporto pubblico locale, il fondo per le politiche sociali, il fondo per
l’inclusione sociale, il fondo del FUS. Aggiungiamo che il gettito ICI prima
casa, per il 2008 stimato per 3 miliardi e 300 milioni di euro, è stato
riconosciuto solo per due miliardi e mezzo circa e per il 2009 è ulteriormente
sottostimato. Questo è il contesto in cui Cosenza insieme agli altri Comuni si
muove tant’è che con questo documento l’Anci ha, come
protesta simbolica, invitato i Comuni a non approvare i bilanci e, come gesto
concreto, ha chiesto un incontro immediato al Governo per adottare qualche
minimo provvedimento che aiuti i Comuni a far fronte a spese correnti e
necessarie. Vogliamo fingere che Cosenza è da un’altra parte…? Credo che, al
contrario, l’atteggiamento più giusto e responsabile sia quello di tentare di
governare i magri conti delle Amm.ni comunali,
compresa la nostra, valorizzando il senso di responsabilità e dando priorità
alle cose che di più servono ai nostri concittadini.
Non si può poi distorcere la realtà per fare politica. Al
contrario.
Ancora parliamo di dissequestro di viale Mancini. Il
provvedimento del Tribunale è stato letto? Chi non ha letto il provvedimento
non può sapere che il dissequestro non è stato concesso perchè
non ci sono più esigenze istruttorie in quanto nella fase finale del
dibattimento, ma c’è un primo capoverso che riguarda le motivazioni di quel
sequestro preventivo. È espressamente detto che oggi si può dare il
dissequestro perchè sono state eseguite da questa
Amm.ne tutti gli accertamenti e le elaborazioni progettuali che consentono
l’immediato ripristino del Viale, e non per la sua percorribilità ma quanto al
totale rifacimento delle parti oggetto di sequestro, ma io aggiungo: anche
delle altre.
Riguardo alla questione degli incentivi al centro storico
sollevata nel dibattito, dico che non un solo euro ci piacerebbe destinare a
questi incentivi, ma mi dite quale spesa corrente dovrei tagliare? Se ci fosse
un indirizzo riformista di questo Governo, probabilmente siamo in una fase in
cui i principi economici potrebbero trovare una nuova evidenza e trovare
momenti di sviluppo attraverso un indebitamento mirato a reali investimenti. Ma non è possibile nemmeno quello perchè
per rispettare il patto di stabilità non possiamo contrarre nemmeno mutui.
Ci troviamo di fronte ad una manovra di assestamento e fra
poco dinanzi ad una manovra di bilancio per la quale dovremo dire alla città: ‘Questo è ciò che possiamo fare, questo è ciò che avremmo
voluto fare’. Sono atti che ovviamente pesano di più su chi ha l’onore e
l’onere di guidare i processi di rinnovamento della città, senza chiusure
pregiudiziali a contributi concreti. È il tempo di qualche parola in meno e
qualche contributo in più per dare con senso di equilibrio i migliori servizi
ai nostri cittadini. In questo quadro dico grazie a chi in
questi anni si è preoccupato di governare la cosa pubblica e al Consiglio
Comunale che ha dato e continuerà a dare un contributo di non secondaria
importanza”.