SULLA SCOMPARSA DI TONINO PERRELLI

28/07/2013

 

La notizia della scomparsa di Tonino Perrelli, il Dottore Perrelli, oltre che addolorarci profondamente per un’amicizia familiare lunga mezzo secolo, ci priva di una figura che, nella nostra regione, ha rappresentato la cifra dell’impegno coerente e tenace.

Tonino Perrelli è stato un uomo buono, leale e disponibile…con tutti, e con la sua dipartita, va via un fiero lottatore ed al contempo un romantico sognatore.

La politica dei giorni nostri mal si confaceva al suo carattere, tuttavia, il suo impegno era quello di individuare sempre il candidato più vicino alle sue idee e sostenerlo strenuamente.

Sarà nostra cura chiedere all’amministrazione comunale di Cosenza di ricordare Tonino Perrelli, al pari di altri figli illustri, per come merita e per come si aspettano i tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato. All’adorata moglie, al figlio Lello, alla nuora, al giovane Antonio ed a tutti i suoi cari, giunga il sincero cordoglio del movimento Buongiorno Cosenza e mio personale.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

COME ALBERTO DA GIUSSANO

18/07/2013

 

Ho letto del rimpasto dei dirigenti del comune di Cosenza. Prevedibile. Scontato. Dovuto, per alcuni, ma non per tutti. Sicuramente non per uno di loro, uno speciale, uno provvisto di superpoteri, uno e trino con i doni dell’ubiquità e della scienza infusa. Un fenomeno. Agli occhi del sindaco architetto un novello Alberto da Giussano, di carducciana memoria che, rispett...o ai suoi omologhi, ”Di ben tutta la spalla egli soverchia”.

Forse è davvero questa l’impressione che il pluri-dirigente suscita nel sindaco architetto e non solo a lui. Talmente imponente per preparazione, competenza, cultura che, rispetto agli altri, svetta altissimo verso cime inarrivabili.

Eppure non me ne ero mai accorto - colpa mia - in questi anni che frequento il comune di Cosenza. Anni in cui le vicende del nostro ente sono state fin troppo legate alle gesta del dirigente massimo, non fosse altro che per una semplice circostanza: proprio a

lui, fin dal 2008, sono state affidate le sorti delle casse comunali. E scusate se è poco. Bistrattate casse comunali aggiungo, spesso saccheggiate da spese sconsiderate, ma non per questo non avallate e corroborate da robusti pareri di legittimità...

Scoperto dall’ex sindaco Perugini, che da saggio talent scout aveva capito di avere tra le mani un autentico fuoriclasse, il “nostro” ha avuto una carriera costellata da successi e trofei. E come dare torto al sindaco architetto: trovarsi tra le mani un fuoriclasse e farlo stare in panchina sarebbe stato un delitto. Meglio esagerare: raddoppiare o triplicare. Controllore e controllato, o meglio: entrate ed uscite.

Ma che avrà mai questo dirigente più degli altri? Quale sarà il suo segreto?

Sarà la preparazione o la disponibilità? Sarà per i suoi pareri illuminati e risolutivi o per la penna sempre pronta a firmare gli atti che la politica pensa per lui?

Un mistero, per gli altri! Per me cui i pochi capelli rimasti son diventati bianchi, una conferma. La conferma che l'andazzo del comune di Cosenza rimane immutato e a me questa cosa non può che dolermi. Pensavo che la musica fosse cambiata. Nulla di più lontano dal vero; stessa musica e, ahimè, stessi musici.

E gli altri dirigenti? A vedere gli spostamenti nulla di speciale... nulla di trascendentale... solo normalità, al massimo piccoli dispetti nell'amministrazione della "gentilezza". L'unica che sembra non subire scossoni, da sempre, è la dirigente dell'ufficio stampa... forse perché non sanno che il nostro supereroe, se dovesse cimentarsi nella scrittura, sarebbe capace di liriche irraggiungibili, altro che il Sommo Poeta!

Eppure la concezione del superuomo non dovrebbe stare nel credo uddiccino. Nietzsche e D’Annunzio dovrebbero essere lontani anni luce dall'Unione Di Centro, a patto che il sindaco non si ritenga egli stesso un superdotato e giudichi col suo metro i suoi simili... similia cum similibus.

Misteri di questa amministrazione! E sempre che qualche giudice solerte non si metta a spulciare nei provvedimenti adottati, scoprendo che questa rivoluzione non poteva farsi; che qualcuno appellandosi alla giustizia italiana, non a quella dei superuomini, faccia notare la clamorosa topica. Allora si, ci sarà da divertirsi e, nell'attesa, vediamo un po' se si materializza qualche nuovo dirigente, magari proveniente dall'esterno... e magari architetto... chissà!

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

DISTRIBUZIONE LIBERA

01/07/2013

 

E’ stata inoltrata oggi, al Sindaco Occhiuto, una interrogazione per conoscere quale sia l’iter per installare nelle strutture di competenza comunale (suolo pubblico, uffici dell’ente, scuole di pertinenza comunale) le macchinette distributrici di cibi e bevande.

La questione, sollevata già diversi mesi orsono, non ha ad oggi trovato risposte adeguate. Non esiste un regolamento specifico, non si capisce quali criteri vengano adottati per concedere i permessi ne se sono, per quelli esistenti e posizionati, stati pubblicati bandi o manifestazioni di interesse.

Una questione apparentemente banale, ma in verità spinosa e sulla quale l’amministrazione è chiamata a far chiarezza, per evitare che sorgano dubbi o perplessità.

Del resto, se per il lungofiume boulevard viene pubblicato un bando di partecipazione, non si capisce come per un’attività imprenditoriale come quella delle macchinette non si possa procedere in modo analogo.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

LA CARDIOCHIRURGIA NEGATA

05/07/2013

 

In questi giorni si sono succedute una serie di notizie riguardanti un argomento che per Buongiorno Cosenza riveste particolare importanza, è infatti uno dei punti più rilevanti del suo programma. Si tratta della realizzazione del reparto di cardiochirurgia nell'ospedale"hub" dell'Annunziata. Ricordiamo, “per coloro che hanno dimenticato” e per i disinformati” che Buongiorno Cosenza ha sostenuto, in fase di ballottaggio, l’attuale primo cittadino Mario Occhiuto anche per la comune visione delle priorità da realizzare in città e tra queste proprio la cardiochirurgia.

Cosa è successo? Recentemente si è appreso che la città di Cosenza ha subito un torto (l'ennesimo) da parte del governatore Scopelliti. Cosenza, la nostra città, nonostante possieda una vasta provincia, nonostante abbia le carte in regola anche in base al decreto Balduzzi, nonostante sia dotata di uno svincolo autostradale, è diventata trasparente, impercettibile, addirittura inesistente, nella vicenda della redistribuzione dei reparti di cardiochirurgia nella regione.

Ovvio, non c’era nessuno che la difendesse, che la tutelasse nella sede e nei tempi opportuni. Quale autorità locale poteva meglio rappresentarci? E quale vantaggio si è conseguito dall’assenza? O il bussare alle porte del presidente della Regione si limita solo alla richiesta di un aiuto in relazione alla questione Giunta Comunale? Giova ricordare che Scopelliti si occupa della nostra città solo per "custodire" dimissioni ed imporre logiche spartitore.

Buongiorno Cosenza è lieta di constatare che non è l’unica a ragionare in tal guisa in materia di cardiochirurgia. Ha trovato, infatti, conforto nelle parole dette dal presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Lucio Dattola, quando questi (vedi strill.it del 24 giugno 2013) focalizza l’attenzione sulla densità della popolazione cosentina, nonché sulla difficoltà dei pazienti cosentini di sopportare un viaggio in condizioni di salute non ottimali e sulla opportunità di abbattere il campanilismo, gestendo l’intera Regione Calabria come un’unica, grande e coordinata azienda in materia sanitaria.

Se poi continuiamo a documentarci, si legge, nell’articolo pubblicato sul Quotidiano del 29 giugno, la nota diffusa dal Consigliere regionale Naccari, che dichiara che ”il presidente Scopelliti ha effettuato, escludendo Cosenza, una non-scelta che penalizza l’organizzazione sanitaria regionale e quindi i cittadini, mantenendo 2 cardiochirurgie a Catanzaro, mezza a Reggio, nessuna a Cosenza”.

Addirittura, continua la nota, andando contro i decreti da lui stesso firmati in precedenza (vedi decreto n. 106 del 2011 – decreto n. 136 del 2011. – decreto n. 112 del 2012). Cosa vuol dire tutto questo? Che Reggio, con i soldi dei contribuenti calabresi, ha realizzato, negli anni e con diverse amministrazioni, un’unità di cardiochirurgia per 20 posti letto e adesso invece se ne trova 10 di posti letto. Catanzaro si ritrova ben due cardiochirurgie e Cosenza neanche mezza....complimenti!!!!! Anche questa è materia da discutere!!! Ma quello di cui ci si rammarica in tutta questa vicenda è l’assenza della competenza locale che non sì è seduta al tavolo delle decisioni importanti, ma che ha girato lo sguardo verso altri obiettivi. Qui in gioco non ci sono luci o potature, piazze da rifare o lungofiumi festanti. Qui è in gioco un bene di valore primario, la salute dei cittadini.

 

Ufficio Stampa Buongiorno Cosenza

VERSIONE ORIGINALE

20/06/2013

 

Tra poche ore (chissà'?) potrebbe essere varata la giunta Occhiuto bis. Più che una nuova giunta si tratta di un piccolissimo aggiustamento resosi necessario per la defenestrazione di Katya Gentile e le dimissioni di Carmine Vizza. Nulla di più se è vero che i dimissionari "impropri" (Vigna e Machì) continuano a partecipare alle giunte convocate a palazzo dei Bruzi firmando atti e documenti.

Prima però che si consumi l'atto finale è necessario fare chiarezza su alcuni passaggi che non sono ben noti all'opinione pubblica e che riguardano il percorso intrapreso da più mesi a questa parte da otto consiglieri: De Cicco, Lo Gullo, Manna, Morrone, Nucci, Salerno Spadafora F., Spataro.

Il primo: nel corso della consiliatura gli otto hanno con disagio e preoccupazione verificato un assoluto distacco tra il sindaco e la maggioranza che lo sosteneva. Assenza di dibattito, nessun coinvolgimento, totale scollamento tra esecutivo e consiglio

Secondo: alcune forze che avevano sostenuto lealmente il sindaco non erano state adeguatamente coinvolte nell'esecutivo rimanendo del tutto estranee alla vita dell'ente.

Terzo: i dirigenti esterni, tutti di stretta fiducia del sindaco, poco si interfacciavano con gli assessori di loro riferimento, primo tra tutti il dirigente del settore lavori pubblici.

Quarto: sulla metropolitana leggera, opera sponsorizzata da tutto il PDL regionale e locale, il sindaco manteneva un atteggiamento interlocutorio e pericoloso per la sorte dell'imponente finanziamento, tanto da non partecipare neppure alla presentazione dell'opera del Presidente Scopelliti in quel di Rende.

Queste considerazioni avevano convinto i firmatari del documento allegato a chiedere a Mario Occhiuto di accogliere alcune richieste nell'ottica di quella collaborazione che a parole richiedeva ma che nei fatti non concedeva.

Nel documento riservato, che forniamo alla stampa e nel quale volutamente mancano le firme di Katya Gentile e Luca Morrone, presenti alla firma ma rappresentati dai loro riferimenti in consiglio (De Cicco, Lo Gullo, F. Spadafora), il passaggio fondamentale riguarda la posizione dell'anello debole della catena: Katya Gentile, la quale, incurante del rischio cui era sottoposta (l'estromissione che è puntualmente poi arrivata) sostiene la posizione degli otto e le loro legittime rivendicazioni, in un’ottica non di contrapposizione bensì di ennesima mediazione.

A leggere bene queste poche righe si capisce di come proprio la Gentile sia stata vittima dell'infedeltà di alcuni sottoscrittori di quel documento, che alla sua revoca nulla hanno fatto se non rivendicare con più forza personali posizionamenti in giunta.

Eppure, proprio Katya Gentile, con Luca Morrone e Carmine Manna aveva sottoposto il documento degli otto al sindaco chiedendo maggior coinvolgimento.

Che non sia stata quella aperta richiesta di ascoltare le voci della sua maggioranza a determinare la sua fuoriuscita dalla giunta e non i paragoni con Schettino e/o Paperino? Noi pensiamo di si ma nessuno potrà mai confermarlo.

Alla luce della verità esposta e documentata, chiederemmo a Scopelliti ed ai coordinatori provinciali, di non accontentarsi dei piccoli aggiustamenti offerti dal sindaco, bensì di una più ampia rivisitazione dei ruoli, e solo dopo aver propedeuticamente e "realmente" azzerato le posizioni di ciascuno (Vigna, Machì e Morrone.... per intenderci).

Solo così, con lealtà e schiettezza, con incontri collegiali e senza preclusioni strumentali (nessuno escluso), Mario Occhiuto potrà ritrovare la sua maggioranza e rilanciare l’azione amministrativa.

Diversamente il cammino sarà sempre più impervio ed i prezzi da pagare, ai singoli ed ai gruppi, per ritagliarsi scorci di tranquillità, aumenteranno di volta in volta e in maniera esponenziale.

 

Sergio Nucci e  Michelangelo Spataro (due degli otto)