SULLA BARRESI

09/05/2008

 

Resto basito per le accuse che due degnissimi consiglieri della maggioranza che sostiene lo stimatissimo Sindaco Perugini  rivolgono oggi al dirigente dell’Ufficio del Piano di Palazzo dei Bruzi, reo, a detta dei degnissimi, di aver loro impedito l’accesso ad atti con un “comportamento che traduce una logica ed una visione privatistica delle funzioni assegnate”.

Francamente basito perché la presunta, e sottolineo presunta, colpevole risponde al nome di Sabina Barresi. Per chi non lo sapesse, Sabina Barresi è il dirigente esterno nominato per guidare il delicatissimo Ufficio del Piano, settore nel quale le ombre superano di gran lunga le luci; e che sta assolvendo al compito affidatole con l’onesta e la trasparenza che tutti unanimemente, io per primo, le riconosciamo. Non solo: Sabina Barresi gode della piena ed incondizionata stima di Perugini, al quale i degnissimi consiglieri non più di due giorni fa hanno rinnovato la piena ed  incondizionata fiducia “senza se e senza ma”. Sarebbe bastato trasferire alla Barresi un po’ di quella fiducia per evitare di iniziare una disputa la cui ricostruzione, sentite le parti, appare quantomeno controversa.

Sorge a questo punto un sospetto legittimo e cioè che dietro questa insinuazione si celi un qualche recondito pensiero. Che si voglia in qualche modo condizionare “l’incondizionabile” Architetto Barresi?

Al Sindaco il compito di verificare la fondatezza delle accuse e decidere chi tra la Barresi ed i suoi consiglieri supporters meriti più credito.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale “Gruppo Misto” di Cosenza

 

PER GIUSEPPINA GAUDIO

06/05/2008

 

Non sapevo che la Signorina Gaudio, così la chiamavano noi studenti del corso I del Ginnasio Telesio, fosse malata. Non sapevo che stesse combattendo la sua battaglia più importante in un letto d’ospedale. E pur sapendolo non avrei potuto far nulla, se è nulla testimoniarle l’affetto che insieme ai tantissimi suoi discepoli le ho sempre serbato.

Giuseppina Gaudio ha dato tutta se stessa a noi, suoi allievi. E lo ha fatto con la dedizione e la serietà di chi si sente investito del ruolo più importante che la società affida: l’educatore.

Ci ha insegnato i valori, prima del latino ed il greco. Ci ha insegnato il rispetto, prima dell’italiano. Ci ha guidati e quando ha potuto è stata al nostro fianco nelle ore più liete ed anche in quelle più tristi.

Come tanti della mia generazione ho lo scrupolo di non averle restituito tutto ciò che mi ha donato, ma come tanti so che, se oggi interpreto un ruolo in questa comunità, molto lo devo anche a lei.

 

Sergio Nucci

 

PEGNA CHIARISCA MEGLIO

22/04/2008

 

All’indomani del concerto di Sergio Cammariere, Ruggero Pegna si toglie alcuni sassolini dalla scarpa e dichiara “Se la mia rassegna dovesse ritornare a Cosenza farà tappa al Garden di Rende, che ha maggiore capienza e funzionalità tecnica, nessuna richiesta di biglietti omaggio e costa meno della metà del Rendano. E' stato fatto pagare il parcheggio anche al camion degli strumenti di Cammariere. Cosa che non succede in nessuna parte d'Italia”.

Queste poche ma significative parole gettano, inevitabilmente, discredito su persone e luoghi della mia città. Ed io, che di questa città sono Consigliere Comunale, ho sia il diritto che il dovere di chiedergliene conto.

Perché se è giusto vigilare su superficialità e inefficienze è altrettanto giusto non blandire la piazza forcaiola utilizzando generiche, ed a volte ingenerose, accuse.

E’ opportuno, dunque, che il Pegna, chiarisca meglio alcuni passaggi della sua dichiarazione. Che, in soldoni, risponda, con la schiettezza che lo contraddistingue, a queste poche e semplici domande. Nulla di più.

Primo. Pegna riferisce che è stata fatta pagare la sosta ai camion dell’artista Cammariere. Significa che qualcuno ha imposto il “pizzo” per la guardiana dei mezzi? Se così è stato Pegna doveva rivolgersi, senza indugio alcuno, alle autorità di Polizia e denunciare l’accaduto. L’omertà, Pegna lo sa bene, è l’alimento della criminalità.

Secondo. Pegna, non senza sorpresa, comunica che il fitto del Teatro Rendano è più caro del Garden di Rende. Qualcuno gli ha mai detto il contrario? E se si, chi è costui?

Terzo. Il Cinema Garden ha maggiore capienza e funzionalità tecnica del Rendano. Possibile che un promoter così esperto, e che conosce sia il Rendano che il Garden, se ne sia accorto solo dopo il concerto di Cammariere?

Quarto. Pegna parla di una presunta richiesta di biglietti omaggio. Questa richiesta da chi è stata fatta? E  per conto o in nome di chi? E dica: ha ritenuto di doverla soddisfare?

Risponda a queste domande il Pegna. Solo dopo, la gente potrà, se lo riterrà, condividere con lui le amarezze delle quali parla.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

 

COMUNICATO STAMPA

24/04/2008

 

Comunico a quanti in queste ore si affannano ad attribuirmi una collocazione in seno al Consiglio Comunale di Cosenza che, alla riunione indetta per il pomeriggio - ed alla quale sono stati invitati tutti i consiglieri che sostengono l’amministrazione Perugini - lo scrivente non è stato invitato.

Tra le tante ragioni che potrebbero giustificare il mancato invito, sommessamente, ne suggerisco una che, seppur lapalissiana, fino ad oggi non ha goduto di alcun credito: che il sottoscritto non faccia parte della maggioranza?

Sono certo che il fiuto da Sherlock Holmes di alcuni giornalisti sarà determinante nel fare piena luce su una vicenda che sembra appassionare più dei tanti problemi che assillano quotidianamente la nostra città.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale “Gruppo Misto” di Cosenza

 

BRAVO PERUGINI

11/04/2008

 

Trovo assolutamente opportuna e condivisibile la lettera che il Sindaco Perugini ha inviato nei giorni scorsi al Ministro dei Beni Culturali, on. Francesco Rutelli, circa l’esclusione della nostra città dal comitato nominato per celebrare il V centenario della nascita di Bernardino Telesio. Con garbo, ma con fermezza, Perugini sostiene ragioni incontestabili che dovrebbero essere sostenute, senza partigianerie, da tutta la classe politica ed in particolare da tutti i 40 consiglieri comunali di Cosenza. Quello che si è consumato nei giorni scorsi a Roma è la cartina di tornasole di quanta considerazione abbiano per la nostra terra i governanti romani e di come sia come non mai opportuna una levata di scudi unanime. A questo proposito, nei prossimi giorni, promuoverò proprio nel Consiglio Comunale di Cosenza una iniziativa atta a sollecitare l’Amministrazione a perseguire tutte le strade utili, e tra queste quella legale, a riaffermare non solo il diritto del capoluogo bruzio ad essere protagonista - e non comparsa - nelle iniziative telesiane, ma, soprattutto, ad impedire che le leggi vengano calpestate con logiche difficilmente comprensibili e poste in essere senza alcuna ratio. E’ inammissibile che proprio un organismo dello Stato non rispetti, per procedere ad una selezione, i termini previsti dalla legge e sono risibili le ragioni addotte per giustificare tale condotta. In ultimo, solo una amara considerazione: Rutelli esponente di spicco del PD corre in questi giorni per la carica di Sindaco di Roma; un cosentino, Alfredo Antoniozzi, è impegnato sempre nella capitale, ma per il PDL, per diventarne Presidente della Provincia. Che bella figura farebbe Rutelli con i cosentini ed i calabresi trapiantati a Roma se si sapesse che proprio lui, a capo del dicastero incriminato, ha consentito questa ennesima razzia ai danni delle genti bruzie.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza