LA MATEMATICA NON E' UN'OPINIONE

03/01/2018

 

La matematica non è un’opinione. Me lo ripeteva sempre il mio compare Giuseppe Bruni, docente di matematica del liceo Scientifico, quando, sotto la sua guida armeggiavo con equazioni e teoremi.

Non è un’opinione la matematica ed i numeri non mentono. Se i due assiomi sono veri allora anche i conti  del recente capodanno, i  240 mila euro dei quali tutti parlano,  vanno rivisti e non, ahimè, al ribasso bensì al rialzo.

Ed eccoli i conti aggiornati al 3 di gennaio 2018 e destinati , credo, a crescere ancora tanto (ma vi terrò aggiornati, statene certi).

E andiamo dunque ai freddi numeri.

Determina n° 2828/2017. I famosi 240 mila euro per la cantante ed i seguenti servizi (non sicurezza si badi bene) per come estrapolato proprio dalla determina:  “la sopracitata proposta offre per il concerto di fine anno l’esibizione del gruppo internazionale SKUNK ANANSIE, in esclusiva nazionale, il cui costo totale è di € 240.000,00 incluso IVA in produzione completa comprensivo di prestazioni artistiche, scheda tecnica dell’artista (più dettagliatamente impianto audio/luci, backline-strumenti, voli internazionali e viaggi interni, vitto e alloggio di musicisti e tecnici, facchinaggio, responsabile di allestimento, trasporti, spostamenti interni band, coordinamento, elettricista, palcoscenico coperto layer con torri laterali; torri di ritardo audio con schermi; transenne antipanico fronte palco e transenne normali per chiusura backstage; camper o gazebo retro palco; gruppo elettrogeno; Enpals, documentazione e collaudi delle attrezzature un stallate, polizze assicurative delle aziende coinvolte, ogni onere relativo a personale impiegato, e tutto quanto necessario in via esclusiva per lo spettacolo). Si evince chiaramente che nei 240 mila euro sono comprese solo ed esclusivamente le voci elencate. € 240.000,00

Determina 2902/2017: CAPODANNO 2018 - SERVIZIO SANITARIO. € 3.800,00

Determina 2903/2017: Concerto di Capodanno 2018 - impegno spesa oneri S.I.A.E.  € 13.096,88

Determina 2904/2017: Concerto di Capodanno 2018 - Servizio di vigilanza anti incendio  € 1.016,0

Determina 2927/2017: Affidamento incarico professionale per il supporto all'organizzazione delle manifestazioni in occasione dei festeggiamenti di fine anno 2017 e capodanno 2018. € 4.655,4

Determina 2928/2017: Affidamento incarico professionale per il supporto all'organizzazione delle manifestazioni in occasione dei festeggiamenti di fine anno 2017 e capodanno 2018. € 4.355,4

Determina  2931/2017: acquisto urgente di new jersey €  9974,35

Determina 2932/2017: noleggio transenne metalliche € 7.442,00

Determina 2972/2017 Capodanno 2018 - Servizi aggiuntivi vari –ovvero:

servizio in nolo di n. 18 € 2.635,2;

servizio di sicurezza da svolgere in occasione del capodanno 2018 € 32.940,00;

ulteriore servizio di sicurezza da svolgere in occasione del Capodanno 2018 € 16.395,00;

servizio della diretta radio-televisiva dell’evento del capodanno 2018  € 6.100,00.

Facendo due conti, ad oggi, il Capodanno 2018 è costato €. 342.410,00 e non i 240 mila dei quali tutti parlano, ma come detto questa cifra è destinata a crescere.

Le considerazioni sull’opportunità o meno di spendere questi soldi le lascio a voi. Dividetevi pure tra chi ritiene che un buon padre di famiglia, viste le ristrettezze economiche, non avrebbe speso tanto e coloro che pensano sia giusto far divertire la gente proprio in momenti di grande tribolazione.

Decidete voi. A me va bene tutto.. o quasi, considerato che parte di questi euro sono miei.

Tante cordialità a tutti.

P.S.:  tutte le determine le trovate sul sito www.buongiornocosenza.it

 

Sergio Nucci

Buongiorno Cosenza

CARO BABBO NATALE

03/12/2017

 

Caro sindaco Babbo Natale,

quest’anno con un po’ di anticipo ti scrivo la mia letterina, ma non una letterina di natale scherzosa, una letterina seria seria per chiederti un dono che so per certo potrai, se vorrai, regalare a me ed a tante persone che sul punto la pensano come me. 

Non pensare subito male però. Non ti chiederò di dimetterti, di andare via da Cosenza, di darci l’acqua o di non “pazziare” più con i sensi di marcia o le luminarie. Te l’ho scritto non è una letterina di burla è davvero la richiesta di un regalo che se arrivasse sotto l’albero, ma anche un po’ più in là, mi renderebbe davvero felice mi consentirebbe per una volta di dirti per davvero “bravo!”.

Lo so forse a te non importerà nulla del mio bravo, avrai altri da accontentare con una determina o una delibera, ma anche io sono figlio di questa città ed anche io, spero, meriti il mio bel regalo di Natale. E veniamo al desiderio dunque. Caro sindaco-babbo natale per il 25 dicembre vorrei trovare sotto l’albero la Banca d’Italia.

Ma cosa hai capito? Non la banca con tutti i milioni di miliardi di euro che contiene, non quella certamente bensì l’edificio della Banca d’Italia, quello per intenderci sul nostro Corso Umberto, da diversi anni in disuso e che so essere in vendita. Lo so è un po’ costoso come regalo ma pensa a quante cose potresti fare in quell’edificio che nella nostra storia ha sempre avuto un suo fascino. Potresti realizzare un museo.

Pensa il Museo dei cosentini con esposte magari le opere custodite nelle nostre case ed offerte in comodato al museo. Oppure il palazzo di rappresentanza del comune dove ospitare cerimonie di un certo tenore. O ancora la sede, questa si di prestigio, per le lauree di ingegneria dell’UNICAL. Certo non un McDonald, per quello ci hai già pensato, ma di cose hai voglia ad inventarsene una volta che il comune ne entra in possesso. Io è un po’ che ci penso e per la verità immaginavo fosse venuta anche a te in mente l’idea di acquisirlo, ma fino ad oggi non hai speso una parola per questa bella costruzione che mestamente si avvia all’abbandono più desolante.

Adesso con la mia letterina magari si accenderà anche nel tuo di cervello una lampadina. Vuoi vedere che il palazzotto della banca d’Italia non possa tornare utile alla nostra città? Dimostreresti anche che non è vero quello che dicono i maligni ovvero che tu hai come chiodo fisso la regione e che della città non ti importa più nulla. Lo so che pensi che io merito solo cenere e carbone ma ti prometto che se regali a Cosenza la banca d’Italia (il palazzotto) io farò il bravo almeno per sei mesi, lo giuro solennemente. Allora che dici? Posso aspettare sotto l’albero il regalo che ti ho chiesto? Intanto ti ringrazio anticipatamente e resto a disposizione per farti conoscere la società che gestisce il patrimonio immobiliare della banca dello stato. Mi raccomando. Ci conto davvero e.. buon natale.

 

Sergio Nucci - Buongiorno Cosenza

 

 

ATTENDO AL VARCO

18/11/2017

 

Stanotte ho fatto un sogno. Non un incubo, un sogno. Ho sognato che un uccellino, posatosi sul capezzale del mio letto, cominciava ad elencarmi tutte le chiusure e le inversioni dei sensi di marcia della nostra città, giusto alla vigilia delle festività natalizie, periodo, come si sa, caratterizzato da traffico e confusione. Ripeto non era un incubo, del resto il cosentino si abitua a tutto: alla mancanza d’acqua, al traffico impazzito, alle tasse salatissime, alla spazzatura per strada, figuriamoci ad un cambio di senso di marcia. Al cosentino il cambio di un senso gli fa un baffo. Era un sogno, soltanto un sogno che però mi disvelava scenari nuovi, o meglio verità non dette se non del tutto negate. Una ad esempio ha colpito la mia già fervida fantasia. L’uccellino - che ho battezzato prontamente della comare, perché i pettegolezzi li fanno le comari - con aria supponente, tra il misterioso e l’orgoglioso, mi annunciava la notizia che non ti aspetti. E mi sussurrava queste parole: “hai visto i varchi sulla ZTL nella zona di via Montesanto, quelli con le telecamere, che qualcuno in pompa magna ha annunciato sarebbero partiti dopo la fine delle festività di Natale? Bene. Quei varchi diventeranno attivi prima delle feste, nonostante gli impegni assunti finanche dalla commissione trasporti del comune”. Lì per lì, sinceramente non ho fatto davvero caso a quanto l’uccellin della comare mi aveva riferito, ma stamane, al mio risveglio, quella “cantata” mi è ritornata in mente e così un po’ per gioco, un po’ per davvero, ho voluto farvene partecipi. E ancora adesso sto a pensare: vuoi vedere che prima di Natale attiveranno i varchi nonostante abbiano promesso ai cosentini che avrebbero rimandato questo provvedimento a subito dopo le feste? Mi distraggo pensando che alle feste manca davvero poco. Basterà aspettare qualche giorno per capire se il mio uccellino fosse un canterino menzognero o una gola profonda, che di questi tempi sembrano aumentare a Palazzo dei Bruzi. E quindi..?! ….attendo fiducioso.

 

Sergio Nucci – Buongiorno Cosenza

ERA GIA' TUTTO PREVISTO

19/11/2017

 

Sulla questione delle ZTL in città sono stato facile profeta, o meglio l’uccellino che mi ha avvisato sulle reali intenzioni dell’amministratore diceva il vero. Morale della storia? Ancora una volta questo sindaco ha dimostrato di essere lontano dalla gente e dai suoi reali bisogni. Ancora una volta ha anteposto alle richieste dei cosentini, del consiglio comunale e dei suoi accoliti un capriccio infantile basato sulla logica del dispetto e dell’improvvisazione. È inutile dire che mi sarei aspettato un atteggiamento più consono al buon padre di famiglia anziché al patrigno rancoroso e testardo, ma questo, ahimè, è quello che hanno scelto i cosentini e questo dovranno sorbirsi fino alla fine di questa esperienza amministrativa. Solo dopo aggirandoci tra le macerie prodotte capiremo quali irreparabili danni avrà arrecato all’intera comunità. Una sola speranza a questo punto, che qualcuno a lui vicino possa levare una voce di dissenso rispetto al modo usato per governare la cosa pubblica. I consiglieri di maggioranza, sopratutto loro possono fare di più che approvare un bilancio o proporre una cittadinanza onoraria. Basterebbe anche solo una voce libera tra i suoi consiglieri per fargli comprendere, almeno si spera, che la ragione, l’amore per questa città, la passione per il servizio agli altri non stanno solo da una parte. Sarò un sognatore ed anche un inguaribile ottimista ma io, ancora, ci credo.

 

Sergio Nucci - Buongiorno Cosenza

 

UN'UNICA CITTA'

26/10/2017

 

La richiesta da parte di centinaia di cosentini di convocare un consiglio comunale che discuta sulla possibile fusione delle città di Cosenza e Rende, non è stata ancora iscritta nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale della città dei Bruzi.

Eppure il dibattito, apertosi in città sull’ipotesi di conurbazione, aveva raccolto interesse e sostegno in settori politici eterogenei, tutti accomunati nell’idea che i vantaggi di un simile progetto, avrebbero travolto il pregiudizio che lo accompagna da sempre.

Finanche nelle amministrazioni dei comuni interessati, l’idea di avviare una riflessione su questa eventualità ha trovato autorevoli sostenitori bipartisan. Cosenza ha addirittura approvato una delibera sulla fusione, la n°63 del l’8 maggio 2017. Ma nonostante questo importante adempimento, il Consiglio comunale della città capoluogo non è stato ancora investito della questione.

Come Buongiorno Cosenza, abbiamo favorito la raccolta delle firme per richiedere l’iscrizione del punto all’o.dg. per due semplici ragioni: da un lato, ci convincono i motivi ed i vantaggi per i quali si dovrebbe ricercare un'unione tra entità geograficamente separate ma unite da storia e prospettive e dall’altro, dalla consapevolezza che, quanto più dal basso nasce un'esigenza unificatrice, ovvero dagli stessi cittadini, tanto più la politica dovrebbe assecondarla ed infine guidarla nei processi realizzativi e nelle prospettive di sviluppo.

A questo punto ci sentiamo chiamati in causa a sollecitare, unitamente a quanti in questi giorni lo hanno già fatto, in primis al movimento Io Partecipiamo, di avviare nelle varie assisi comunali un sereno, franco, proficuo ed imparziale ragionamento sull’intera questione. E solo dopo affidare ad un auspicabile pronunciamento popolare la decisione ultima se proseguire sull’idea della fusione o rinunciare a questa opportunità.

Siamo sempre più certi che, in un momento così delicato per la vita del Paese nel quale le spinte scissioniste, legate a pericolosi populismi, riaffiorano soprattutto in realtà più fortunate e ricche, in territori come il nostro un segnale di civiltà e di controtendenza debba essere esaltato e valorizzato, mettendo da parte campanilismi e progettando assieme il futuro dei nostri figli.

 

Sergio Nucci – Buongiorno Cosenza