SOLIDARIETA' A ROSAMARIA AQUINO

27/07/2012

 

Mi riesce difficile immaginare la giornalista Rosamaria Aquino impegnata in gesta terroristiche, non fosse altro che per la conoscenza maturata in questi anni di una professionista mite ma decisa, solare ma responsabile e, soprattutto, consapevole di esercitare un ruolo nel quale sagacia e meticolosità fanno il paio con equilibrio e distacco.

Mi riesce difficile immaginarla con passamontagna e mitra in mano e non nascondo che sarò profondamente appagato quando questa vicenda sarà chiusa e Rosamaria “riabilitata”.

Quel giorno, che spero arrivi presto, Rosamaria ritornerà con ancor più determinazione ai suoi affetti ed al suo lavoro. Perché entrambi non l’hanno tradita.

Un’ultima cosa: io abito difronte quella cabina…e se fossi stato io il vero destinatario delle molotov? Agli inquirenti l’ardua sentenza.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

NUCCI ADERISCE A ITALIA FUTURA

14/06/2012

 

Com’è nato il rapporto con Italia Futura?

«I primi contatti risalgono al maggio dello scorso anno, durante la campagna elettorale. Il movimento civico che ho guidato come candidato sindaco ha preso coscienza del fatto che c’era un movimento culturale, nato sui grandi temi, in predicato di estendersi sul territorio. Questo ci ha spinto a contattare Italia Futura e a presentarci come realtà operante sul territorio. Un movimento, il nostro, fatto dalla società civile, nato fuori dalla politica e che si presentava alle elezioni con una serie di liste civiche. Da lì Italia Futura ci ha seguito con attenzione. Quando hanno capito che c’era serietà d’intenti hanno iniziato ad invitarci alle riunioni. Poi è arrivata una vera e propria convocazione. È stato un matrimonio spontaneo tra due sensibilità che considerano la politica come un servizio. Italia Futura – è utile precisarlo – non  è un partito. È un laboratorio di idee ed è un posto di moderati, ovvero di persone che non amano i toni forti e che quando individuano il problema si impegnano per studiare una soluzione. Se critichi e basta diventi il qualunquista di turno che vive una sola stagione».

Il polo civico “Buongiorno Cosenza” sarà traghettato in Italia Futura?

«”Buongiorno Cosenza” ha l’ambizione di dare una speranza alla città, Italia Futura, se dovesse diventare un partito – ma non è detto – vuole offrire una speranza al Paese. Tutta “Buongiorno Cosenza” ha condiviso passo dopo passa questa marcia di avvicinamento e gli iscritti sono pienamente convinti che questo sia un percorso obbligato. I partiti tradizionali hanno fallito, le forze moderate non riescono a coagularsi attorno ad una proposta».

Il terzo polo, quindi anche l'Udc suo vecchio partito, non si è mostrato insensibile a Montezemolo. Il fatto di non allontanarsi troppo dall'area centrista ha influito sulla sua scelta?

«Ho aderito in passato all’Udc perché credevo nel progetto della Costituente di centro. Non è andato in porto e lo scoramento mi ha indotto a lasciare l’Udc. Oggi il movimento che nasce, e che potrà diventare qualcosa di più o restare quello che è, mi appassiona. Lo concepisco come un luogo d’incontro di chi non ha fatto una scelta verso la socialdemocrazia né verso  il conservatorismo che tutela i poteri forti».

E in Calabria che effetti può avere il movimento?

«La Calabria ha bisogno di mettere insieme persone di buona volontà. E noi, che non cerchiamo né pennacchi né medagliette da appuntare sulla giacca come testimonia la nostra storia, vogliamo spenderci per una generazione che pensi davvero di essere stata fortunata a nascere qui».

Domani incontrerà il suo movimento al cinema Italia. Come mai questa convocazione?

«Dopo un anno sentivo il bisogno di ritrovarmi con chi ha condiviso con me un percorso esaltante e dir loro che non abbiamo perso nulla del consenso riscosso alle amministrative. Anzi, oggi potremmo raccogliere di più. Il cinema Italia segnerà l’inizio di una nuova stagione di “Buongiorno Cosenza”. Il patrimonio che abbiamo messo insieme così faticosamente non andrà disperso e la politica questo deve saperlo».

Tra poco in Consiglio voterete il bilancio preventivo. Ha deciso se si collocherà in maggioranza o in minoranza?

«Guardiamo con molta attenzione alle scelte dell’amministrazione e siamo consapevoli che il momento non è dei più felici. La volontà del movimento è quella di realizzare i punti programmatici condivisi con il sindaco. Abbiamo le giuste energie per farlo. Aspettiamo che si creino le condizioni per realizzare quello che ci siamo detti un anno fa».

 

Maria Francesca Fortunato

Il Quotidiano della Calabria

TUTTI IN FILA PER TRE

16/05/2012

 

Le accuse che una parte del PDL rivolge quest’oggi al collega Andrea Falbo sono ingiuste ed inopportune. Ingiuste perché rivolte ad un consigliere che, al contrario di tanti Soloni da sottoscala, ha manifestato il proprio pensiero senza lasciarsi irretire da presunte appartenenze che non possono e non devono condizionare la propria condotta politica; inopportune perché aprono un fronte tutto interno alla maggioranza che, oltre ai mille problemi quotidiani, dovrà ora anche affrontare a tutti i livelli i distinguo di questo o di quello su questa o quella decisione.

Andrea Falbo, nel rispondere all’assessore ai Lavori Pubblici, a mio avviso, ha chiarito ciò che era scontato: le commissioni affrontano i problemi, individuano le responsabilità e propongono le soluzioni. Solo e semplicemente questo. Va da sé che a nessuno è consentito attribuire patenti senza correre il rischio di essere a propria volta giudicati.

Ma c’è di più: Falbo è stato addirittura accusato di aver ricercato facile visibilità aprendo ai giornalisti la sua commissione, “dimenticando” il regolamento, ma quel che è peggio omettendo di dire che altri erano i commissari che avevano inteso dare clamore a quel sopralluogo, e aggiungo io giustamente, per rendere edotta la stampa sulla situazione del Cimitero.

Che doveva fare allora il buon Falbo per alcuni? Secretare la commissione. E perché mai? Se i cittadini di Cosenza vanno al cimitero non si rendono conto con i propri occhi di eccellenze e deficienze? O vogliamo secretare il Cimitero?

Ho partecipato anche io a quei lavori ed ho appreso dalla bocca di dipendenti e funzionari quali sono le precarietà che si registrano.

In tutta onestà devo dire che né nelle parole dei comunali né in quelle dei commissari presenti, si è palesata la benché minima critica all’assessore ai lavori pubblici. La situazione riscontrata è la seguente: assenza di igiene nei locali del cimitero, quattro bare ancora in attesa di tumulazione di cui una con problematiche logistiche, loculi ultimati e non consegnati per insolvenza del comune e sala autoptica priva dei requisiti richiesti dalla normativa vigente (626/94 e s.m.i. per i neofiti).

Questi i fatti, né una virgola in più né una virgola in meno. Allora di cosa ci si lamenta? Che in una commissione presieduta da un consigliere di maggioranza si sia detto che vi sono cose che non vanno?

Ma davvero c’è bisogno del sigillo di una commissione per capire le cose che non vanno?

Noi siamo consiglieri comunali e come tali vediamo tutto quello che va e quello che non va, quali sono i lavori ai quali è stata data priorità (vedi cortile interno del comune) e quelli che ancora aspettano soluzione (vedi i marciapiedi, gli impianti semaforici, le perdite idriche, le buche sull’asfalto, la sosta selvaggia, gli addobbi natalizi ancora montati etc. etc.).

Forse i solerti colleghi avrebbero dovuto spostare il tiro e pretendere quello che Falbo (a questo punto “il coraggioso”) ha avuto l’ardire di chiedere in piena assise comunale a Sindaco ed Assessori, ovvero maggiore collegialità in maggioranza con piena condivisione di strategie e programmi.

Ma a volte si sa, lo spirito di corpo si chiede a chi nella scala gerarchica sta un gradino più giù dimenticando che “anche la regina ha avuto bisogno della vicina”.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

E' NATA ITALIA FUTURA CALABRIA

05/06/2012

 

Si è costituito il comitato direttivo di Italia Futura Calabria, declinazione territoriale dell'Associazione Nazionale presieduta da Luca Cordero di Montezemolo.

Il comitato direttivo è presieduto da Floriano Noto, imprenditore di Catanzaro.

Gli altri membri del comitato direttivo di Italia Futura Calabria sono: Ilaria Campisi, imprenditrice (Reggio Calabria); Paolo Zagami, avvocato (Reggio Calabria); Paolo Naccarato, manager della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Cosenza); Sergio Nucci, medico, consigliere comunale “Buongiorno Cosenza” (Cosenza); Francesco Lopez, Presidente Banca Credito Cooperativo Due Mari (Cosenza); Giuseppe Frandina, medico, consigliere provinciale indipendente (Crotone); Matteo Tubertini, imprenditore (Catanzaro); Saverio Nisticò, imprenditore, (Catanzaro).

La costituzione del nucleo fondatore, che lavorerà nelle prossime settimane per coinvolgere e mettere in rete i numerosi aderenti già presenti in Calabria, rappresenta un primo passo importante per il radicamento di Italia Futura nelle diverse città della regione. L’associazione calabrese si propone di essere, così come Italia Futura Nazionale, un luogo di aggregazione per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del paese e si impegnerà per formulare le idee e le soluzioni che possono nascere dalla conoscenza dei problemi reali del territorio.

Il sito dell'Associazione è consultabile all'indirizzo: www.calabria.italiafutura.it

La sede di Italia Futura Calabria è a Catanzaro, Via Assanti, 13.

REDDE RATIONEM !!!

27/04/2012

 

Si è tenuta ieri l’assemblea degli aderenti a Buongiorno Cosenza.

Tema dell’incontro i primi 8 mesi di attività consiliare di Sergio Nucci, presidente del Gruppo “Polo Civico - Buongiorno Cosenza”.

Nel corso del dibattito numerosi gli interventi che hanno evidenziato come l’azione intrapresa fino ad oggi, rispettosa di patti che se anche non scritti mantengono uguali valori etici e morali, sia stata improntata alla collaborazione ed alla lealtà con l’amministrazione in carica.

E’ emerso  tuttavia, che il vero banco di prova dell’alleanza tra Buongiorno Cosenza e Mario Occhiuto, sarà il prossimo bilancio di previsione che a giugno dovrebbe essere portato nell’aula di Palazzo dei Bruzi.

In quella occasione si potrà avere la riprova se le proposte avanzate dal Polo Civico hanno trovato concretizzazione, ovvero se questa collaborazione può continuare e produrre risultati utili nell’esclusivo interesse dei cosentini.

Molto risalto, infine, è stato dato alle iniziative intraprese da Sergio Nucci come ad esempio quella sull’ospedale o la proposta di modifica della legge regionale per il taglio dei costi della Regione Calabria, con un O.d.G. che deve ancora essere discusso in Consiglio, o quella a sostegno delle fasce più deboli che ben presto sarà portata all’attenzione delle forze politiche.

Alla fine dei lavori, Sergio Nucci, dopo aver ringraziato i partecipanti per le espressioni di stima e di condivisione ha detto “Gli scenari politici del Paese stanno cambiando, e noi non possiamo rimanere indifferenti alle sollecitazioni dell’opinione pubblica sul grande tema della questione morale, sul rinnovamento della classe politica, sulla facoltà per gli elettori di scegliere i propri “eletti”, sulla riduzione dei costi della politica e sopratutto sulla individuazione di quelle forze sane capaci di interpretare la voce della gente nel rispetto dell’etica, dell’onesta e della passione”.

 

Ufficio Stampa di “Polo Civico-Buongiorno Cosenza”