LA SANITA' NEGATA

02/02/2012

 

Ogni notizia riguardante la malasanità suscita sempre nell’opinione pubblica grande eco. Per tanti motivi, non ultimo, per il fatto che quando si parla della salute dei cittadini ci si sente direttamente coinvolti, quasi vivessimo in prima persona il dramma di chi soffre.

E’ successo anche stavolta per le indagini che vedono coinvolte alcune cliniche private molto note del tirreno cosentino.  Nulla da dire sulla legittimità degli accertamenti, come sempre sono convinto che la giustizia farà il suo corso e che i responsabili pagheranno mentre gli innocenti potranno provare la loro estraneità. Tuttavia, una considerazione devo farla relativamente ad una clinica, la “San Luca” di Praja a Mare, molto nota in ambiente odontoiatrico, e nella quale vengono eseguiti interventi notoriamente tabù nei nostri nosocomi. È un fatto che per prestazioni un tantino complicate di chirurgia odontoiatrica, nostri concittadini aventi diritto, ovvero che sono assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale, si siano rivolti in passato (ed auguro anche in futuro) a questo centro  dal quale sono arrivate risposte a legittime richieste di assistenza.

Ripeto, non conosco le carte e non so se ci siano e quali siano le responsabilità, ma la notizia in se, per la sua cruda drammaticità, impone a chi ne ha facoltà di interrogarsi e capire perché alcune degenerazioni siano frutto, molte volte, di una sanità negata nei nostri ospedali.

Se esistono centri che erogano prestazioni in regime di convenzionamento è perché lì, l’offerta pubblica o è assente, o è insufficiente, o è (dispiace dirlo) di qualità minore.

Solo ed esclusivamente per questo.

Fanno bene le autorità a vigilare che tutto avvenga secondo i crismi della legalità, ma chi ci governa farebbe bene a garantire un’assistenza sanitaria piena ed efficiente in ogni dove. Soprattutto, ad esempio, nel nostro ospedale regionale, dove branche come la cardiochirurgia o la chirurgia maxillo-facciale latitano.

Con il movimento Buongiorno Cosenza ho chiesto al Sindaco Occhiuto di diventare parte diligente nella realizzazione di cardiochirurgia a Cosenza. Bene! A questo punto lo invito a farsi portavoce di un’altra esigenza molto avvertita dalla popolazione, ovvero dell’istituzione all’Annunziata di un reparto di chirurgia maxillo-facciale dove curare con scienza e coscienza quegli sfortunati che per chirurgie odontoiatriche, anche banali, devono rivolgersi al privato di turno o al centro convenzionato sia esso la clinica “San Luca” o l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti a Bari (sic!).

Ci sono tante malasanità nella nostra regione, non c’è che dire. Una è sicuramente quella che riguarda la sanità negata dei nostri ospedali.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"

E' TEMPO DI FATTI

13/01/2012

 

Si sono riuniti ieri in assemblea a Cosenza aderenti e simpatizzati di Buongiorno Cosenza, il movimento che fa capo al consigliere comunale Sergio Nucci.

La riunione, fortemente voluta da quanti nelle ultime elezioni hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Nucci, ha avuto all’ordine del giorno, come unico punto, lo stato di attuazione dei punti programmatici proposti ed accettati dal sindaco Occhiuto nel turno di ballottaggio.

Nel corso del dibattito, tutti gli intervenuti hanno evidenziato come l’impegno nel turno di ballottaggio a favore dell’attuale sindaco sia stato sincero e determinato ma di come ad oggi, a più mesi da quegli accordi, non si abbia la benché minima traccia degli impegni assunti da Mario Occhiuto.

Le problematiche sollevate da Buongiorno Cosenza, come ad esempio lo spostamento delle autolinee a Vaglio lise, l’istituzione del sevizio notturno di polizia municipale, la realizzazione della cardiochirurgia a Cosenza, la linea veloce Vaglio Lise-Piazza Fera-Bilotti, sono questioni molto sentite dalla cittadinanza e che meritano l’attenzione e l’impegno promessi.

Ma non solo. Problemi come la carenza d’acqua determinata dai debiti milionari con SORICAL, o lo spinosa questione del personale del Comune, o le criticità di un settore come il commercio, tradizionalmente trainante per la nostra città, necessitano anch’essi di provvedimenti urgenti e non più differibili.

Intervenendo al termine dell’incontro Sergio Nucci ha dichiarato “Questo rinnovato entusiasmo da parte di donne ed uomini di Buongiorno Cosenza, mi inorgoglisce ed al tempo stesso mi responsabilizza ulteriormente a non abbassare la guardia ed a portare all’attenzione dei nostri amministratori i bisogni dei nostri concittadini. Lo farò, se necessario, con lo stile ed i modi che mi sono congeniali, senza tentennamenti e con continuità, nell’esclusivo interesse della nostra Cosenza.”.

 

UIfficio Stampa di "Buongiorno Cosenza"

 

ABBIAMO FATTO TREDICI

30/12/2011

 

Il Concerto di Capodanno nel Centro storico spegne quest’anno 13 candeline. Sono tredici, infatti, gli anni che la kermesse musicale ideata da Sergio Nucci si tiene nel cuore del centro antico cittadino.

Programma ricco e pieno di sorprese quello di quest’anno.

Si inizia con un concerto a quattro mani dei pianisti Annachiara Muzzachi e Fabio Ciancio che interpreteranno pezzi di Faurè, Dvoràk e Barber. A seguire un cameo di un’artista cosentina, Giada Borrelli, già nota al grande pubblico per le sue apparizioni a “Ti lascio una canzone” di RaiUno, che sarà accompagnata dal M° Paolo Luciani. Il tutto nella stupenda cornice della Sala Maurizio Quintieri del Teatro A. Rendano.

Come sempre, la direzione artistica, affidata al M° Fabio Falsetta, ha puntato sulla gratuità e sulla cosentinità degli artisti nel pieno spirito dell’iniziativa: valorizzare talenti locali in una cornice tra le più suggestive del nostro Paese.

L’inizio è fissato per le ore 19,30 di Domenica 1 Gennaio 2012. Ingresso libero

ANCORA UN SUCCESSO

02/01/2012

 

Ancora un successo, l’ennesimo, domenica sera, nella città dei Bruzi, per la XIII edizione del Concerto di Capodanno.

Condotto da un’impareggiabile Anita Frugiuele, la kermesse di quest’anno, che ha visto la partecipazione dei pianisti cosentini Annachiara Muzzachi e Fabio Ciancio, si è arricchita della presenza della piccola Giada Borrelli, già nota al grande pubblico per le sue apparizioni a “Ti lascio una canzone” di RaiUno, accompagnata dal M° Paolo Luciani.

Dopo appassionante concerto a quattro mani sulle note di Faurè, Dvoràk e Barber, un crescendo di emozioni con la voce di Giada Borrelli che ha concesso per gli oltre trecento partecipanti più di un bis.

Soddisfatto il patron Sergio Nucci che a fronte della soddisfazione del pubblico ha garantito che per il prossimo anno l’impegno sarà quello di proporre il Concerto di Capodanno nel Centro storico proprio nel teatro Rendano.

Nel congedarsi dai presenti Sergio Nucci ha detto: ”Ringrazio quanti in questi 13 anni hanno collaborato alla realizzazione del Concerto rendendolo un appuntamento imperdibile per appassionati e non. La direzione artistica di Fabio Falsetta, la gratuità dell’evento, ma sopratutto la partecipazione offerta a titolo gratuito dagli artisti sono stati elementi fondamentali per la riuscita di un evento che ha come obiettivi il rilancio del nostro bel centro storico e la promozione di validissimi artisti locali”.

 

IL TEMPO E’ GALANTUOMO

22/11/2011

 

Il tempo è galantuomo, ovvero basta aver pazienza e la verità arriva a galla puntuale, inesorabile, cruda.

Il comune di Cosenza è indebitato fino all'inverosimile. O meglio: non può indebitarsi più di così. Che significa? In soldoni, o si riducono drasticamente le spese combattendo seriamente gli sprechi, o il dissesto per Palazzo dei Bruzi diventerà improcrastinabile.

Ma in questi giorni, quello che più accalora il dibattito, non è su come fare ad uscire dalla crisi quanto di chi è la colpa.

Allora dico subito: sicuramente non mia e sicuramente neanche di Mario Occhiuto, al quale i milioni di euro di debiti iscritti nel bilancio dell'ente non possono essere addebitati. Ma giova davvero individuare le colpe o è più impellente rimboccarsi le maniche e capire da dove partire per risanare il risanabile?

Personalmente non credo, in questo campo, ai miracoli. Si deve applicare solo buon senso e rigore. Quel buon senso e quel rigore che devono albergare, in primis, in chi ha responsabilità di governo.

Mi spiego. Berlusconi per molto tempo, in maniera guascona e presuntuosa, ha affermato che le finanze dello Stato italiano godessero buona salute, lo diceva perché convinto di quelle affermazioni? Evidentemente no. Sperava, a modo suo e con la responsabilità del ruolo, di fermare gli effetti nefasti che, una pubblica dichiarazione di default, avrebbe generato nei mercati, innescando un clima generale di sfiducia e, quel che è peggio, di rassegnazione. Logico, vero? Nei cinque anni di giunta Perugini, mai, e sottolineo mai, il Sindaco, o un assessore, o un consigliere, ha espresso con crudezza e perentorietà un giudizio definitivo sulla crisi delle finanze comunali. Perché? Non certo perché le casse fossero piene e le risorse floride, solo per non creare nell'opinione pubblica, e soprattutto nei creditori, preoccupazione e diffidenza. Perugini non è certo colpevole né della congiuntura che ha vissuto, né della scarsezza di risorse dell'Ente. E' solo responsabile di aver cercato di avviare una fase di risanamento con uomini e modi sbagliati. E su questo Mario Occhiuto deve differenziarsi, ovvero sulle procedure necessarie a iniziare seriamente il risanamento e sull'establishment che deve mettere in piedi per uscire dal tunnel della crisi.

Enunciazioni? No, assolutamente. Nello specifico, a mio avviso, il Sindaco deve "rigenerare" completamente la squadra del Bilancio. La squadra non si cambia se si vince, e non si può certo dire che questa dirigenza ha vinto.

Un cambio radicale quanto dovuto, invocato da chi pensa che le responsabilità della politica vanno sempre di pari passo con quelle della burocrazia. Va costruito uno staff, utilizzando preferibilmente le risorse interne, e che

sappia ridare slancio ed entusiasmo ad un comparto ormai rassegnato.

Insomma, i musici vanno cambiati. Così come la musica. Più rigore e più regole. Stop a spese futili e improduttive.

Lotta all'elusione ed all’evasione in maniera seria, capillare ed equa e basta consentire nicchie di privilegio interne o esterne all'ente.

Si pretende, giustamente, che un amministratore, faccia il proprio dovere,  questo vale anche per chi lavora, da dipendente, per l'ente in ogni suo emanazione, considerato che non tutti (il proprio dovere) lo fanno. Se chi viene retribuito rende il servizio per il quale è pagato, allora è giusto che lo renda nel modo migliore e più produttivo per tutti.

E ancora, rendere fruttifero tutto il patrimonio comunale. Dallo stadio alle pubbliche vie, dai teatri alle aree comunali. Tutto, da oggi, deve far cassa. Gratis è un termine che per un po' di tempo deve sparire dal vocabolario dell'amministratore cosentino, con le dovute eccezioni, si intende.

Il rispetto delle regole serve a rendere migliore una società, non certo a penalizzarla o ad inibirne lo sviluppo.

Ricette banali, le mie, ma ahimè ancora non applicate. Il nuovo corso di questo Sindaco deve necessariamente partire da qui per dare la sensazione che qualcosa sia davvero cambiato.

Altrimenti sarà anche la sua, una agonia lenta e inesorabile, come quella vissuta dal suo predecessore.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"