NOI SIAMO DIVERSI

26/01/2011

 

Quando con le donne e gli uomini di Buongiorno Cosenza ho deciso di scendere in campo, l’ho fatto con il chiaro intento di marcare in maniera inequivocabile la discontinuità con metodi ed abitudini proprie della politica con la p minuscola, dei giorni nostri.

Ho inteso fin da subito proporre ai miei concittadini una idea di città, ribadire alcune priorità programmatiche e far conoscere le persone che assieme a me avrebbero dato vita all’agognato cambiamento. Su questo ultimo punto sono stato inflessibile: ho raccolto consensi ed adesioni nella Cosenza onesta, laboriosa ma soprattutto stanca di elemosinare diritti.

A loro mi sono rivolto e con loro ho rivolto alle forze sane di questa città un appello ai liberi e forti, memore della mia, mai rinnegata, storia politica e mi sono rivolto anche a quelle forze politiche che sono stanche di intrecciare trame nelle oscure stanze del potere ma vogliono realmente dare vita al rinnovamento non solo della classe dirigente ma dei sistemi di acquisizione del consenso.

Abbiamo con il nostro agire marcato la differenza con gli “altri”. Del resto, la differenza, tra me e loro, tra noi e loro è lapalissiana.

Dal primo momento Buongiorno Cosenza, le liste, i partiti ed i movimenti che mi sostengono in questa avventura hanno detto con chiarezza le proprie intenzioni. Mettendo da parte tatticismi e strategie abbiamo detto, con l’onestà e la sincerità che ci contraddistingue, cosa volevamo e come lo avremmo realizzato. E lo abbiamo fatto con il largo anticipo che una idea forte e coraggiosa merita.

Senza pensare che il proporre in anticipo il progetto lo avrebbe “bruciato”. Come San Francesco di Paola sappiamo che il fuoco brucia chi non ha fede e a noi la fede nel nostro progetto certo non manca.

In una frase: ci siamo distinti dagli altri, da quello che succede in questi giorni, perché noi, in realtà, siamo diversi da coloro che pensano che conventicole, inciuci e macchinazioni alla fine producano il miglior risultato.

Stiamo incontrando tanti uomini, ominicchi e quaquaracquà, e sappiamo che tanti altri ne incontreremo. Siamo consapevoli che il cammino è impervio e la strada lastricata da tante insidie ma abbiamo chiaro l’obiettivo finale. Ridare dignità alla politica ed alla nostra gente.  Restituire fiducia nel prossimo e garantire a tutti, favorevoli e contrari, pari opportunità e regole certe.

Non sappiamo se e quando arriveremo, ma vogliamo ribadire a donne ed uomini di Cosenza senza distinzione di schieramento, che mai per un solo istante abbiamo illuso o mentito, ragionato per proprio tornaconto o imbastito trame disdicevoli, prediletto tatticismi o esercitato ingerenze. Questi metodi non ci appartengono e non ci apparterranno mai.

A me, a noi, appartiene soltanto un grande, sconfinato amore per Cosenza. Da questo amore traiamo entusiasmo ed incoraggiamento. Da questo amore, in un contesto difficile e pieno di insidie, solo lo sprone per dire alla città che un cambiamento non solo si può immaginare, ma si può realizzare: basta soltanto volerlo.

 

Sergio Nucci

Candidato a Sindaco di Cosenza

DALLA PARTE DEI PIU' DEBOLI

07/01/2011

 

Sono considerati ciechi civili i soggetti che, a seguito di visita medica presso la competente Commissione Sanitaria, siano riconosciuti affetti da cecità totale o abbiano un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi per causa congenita o contratta non dipendente dalla guerra, da infortunio sul lavoro o dal servizio. L’accertamento dei requisiti sanitari è di competenza delle ASP e la composizione delle commissioni ASP dal 1° gennaio 2010 è integrata dalla presenza di un medico dell'Inps quale componente effettivo. Inoltre, le Commissioni possono essere integrate anche da medici specialisti qualora si richiedano particolari competenze mediche.

Attualmente nella nostra città (ed in tutta la provincia), non è operante la Commissione per l’accertamento dei requisiti sanitari degli aventi diritto perché ciechi civili o ipovedenti, ed esiste un arretrato di un anno (tutto il 2010!) di pratiche inevase e questo perché ad oggi  l’ASP di Cosenza non avrebbe provveduto a rendere operativa tale Commissione.

Atteso che il Sindaco di un qualsivoglia Comune d’Italia è la massima Autorità Sanitaria del comune da lui amministrato e in questa veste, ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, sarebbe opportuno un autorevole intervento del Sindaco di Cosenza affinché si scongiurino situazioni che possano implementare emergenze sociali nei cittadini e soprattutto nelle fasce particolarmente “fragili” quali i diversamente abili ed i non/ipo vedenti.

Dinanzi a tale condizione, il Primo Cittadino di Cosenza è chiamato ad assumere iniziative utili a “sbloccare”, con i poteri conferitigli dalla legge, la perdurante inefficacia del riconoscimento dei diritti dei suddetti cittadini aventi i requisiti per godere delle indennità, arrivando, se necessario, ad investire addirittura il Prefetto di Cosenza.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

BUONGIORNO COSENZA: BUONA LA PRIMA

16/12/2010

 

Nonostante la città fosse bloccata imprigionata nella  morsa della neve, “Buongiorno Cosenza” riempie l’Holiday Inn e presenta le liste a sostegno della candidatura di Sergio Nucci a Sindaco di Cosenza.

In questa frase è riassunta la prima convention organizzata ieri da Buongiorno Cosenza nel noto albergo cosentino per presentare le liste civiche, diretta emanazione del movimento Buongiorno Cosenza, che nelle prossime elezioni amministrative sosterranno nella corsa a Palazzo dei Bruzi, assieme ad altre forze politiche, il consigliere comunale di Cosenza e capogruppo del gruppo misto.

Non è riuscita neanche la neve, dunque, che ha messo in ginocchio una città assolutamente impreparata a fronteggiare l’emergenza maltempo, a fermare i tanti sostenitori e curiosi che ieri non hanno voluto perdere  l’appuntamento con i candidati ed  i 10 punti programmatici che Nucci ed il suo Movimento propongono alla città e sui quali cercheranno di aggregare non solo cittadini ma anche forze politiche per una campagna elettorale che si preannuncia  infuocata  e ricca di colpi di scena.

Attualmente quattro sono  le liste a sostegno di Sergio Nucci: oltre a Buongiorno Cosenza,  Cosenza Siamo Noi, Obiettivo Cosenza e Orizzonti Democratici . Quattro compagini formate da gente libera e perbene , come viene sottolineato in tutti gli interventi, e determinate nel dare voce ad una città che sente l’esigenza di cambiare realmente le cose.

Negli parole di alcuni candidati, scelti per la circostanza (per la cronaca, oltre al segretario Claudio Macrì, Maurizio Barbiero. Adele Sammarro, Niky Pecora, Maurizio Lupinacci, Manuela Piccolo, Ciccio Calvano, Piero Filie e per chiudere Lidia Chido)  testimonianze ed impegni concreti ma soprattutto la convinzione che, per conquistare il consenso ed il sostegno, è necessario parlare al cuore della gente proponendo cose realizzabili e non libri dei sogni come si è fatto fino ad oggi.

 A condurre i lavori, il portavoce del movimento Alessandro Pasqua, che con una sapiente regia ha contribuito alla riuscita di un evento che partito sotto i peggiori auspici - considerate le condizioni climatiche - alla fine si è rivelato un successo sia sotto il profilo della partecipazione che dei contenuti.

Chiudendo i lavori  Sergio Nucci,  ha dichiarato: “Con una squadra così  qualificata e preparata è facile immaginare che Buongiorno Cosenza reciterà, nelle prossime amministrative, un ruolo da protagonista poiché sarà in grado di offrire al dibattito politico una contributo autorevole e competente”.  Ed ha aggiunto ”Siamo determinati ad andare avanti, ci vuole ben altro che le querele o la neve per poterci fermare”.

 

CONCERTO DI CAPODANNO

02/01/2011

 

Grande successo sabato sera, nel capoluogo cosentino, per la XII edizione del Concerto di Capodanno.

Questa volta  l’evento di musica classica, organizzato come ogni anno da Sergio Nucci, ha fatto tappa nella sala Quintieri del Teatro Rendano. La sala gremita oltremisura ha ascoltato estasiata  l'impareggiabile esecuzione del maestro Fabio Falsetta. A lui, arrivato direttamente da Coimbra, l'organizzazione ha donato un prezioso monile di Gerardo Sacco.

Il concerto di quest’anno è stato dedicato ai 200 anni della nascita del compositore ungherese Franz Liszt, autore della famosissima “Rapsodia ungherese” e de” Il sogno d’amore”.

L'evento artistico si colloca nel solco di un percorso grazie al quale gli organizzatori, oltre a porgere alla cittadinanza l’augurio per un anno all’insegna della solidarietà e della tolleranza, attuano il tentativo di recuperare luoghi caratteristici del centro storico al cui rilancio questi appuntamenti sono dedicati.

In questo contesto ben si inserisce la presenza dei trenta studenti cinesi che, grazie al progetto denominato "Il Milione in Calabria", e sostenuto dagli istituti "Cosentino", "Tommasi" e ITG di Diamante, possono conoscere tradizioni e luoghi della nostra terra.

Plauso anche a Sergio Mazzuca della Gioielleria Scintille che, anche quest’anno, non ha fatto mancare il suo contributo inserendo nel contesto musicale un ulteriore gesto d’amore per Cosenza, stavolta da parte dell’orafo Gerardo Sacco, presente all'evento, che ha donato alla città l’opera “La Fontana di Giugno”.

Nel presentare l’edizione di quest’anno Sergio Nucci ha detto ”Ringrazio quanti in questi 12 anni hanno fatto di tutto affinché il Concerto di Capodanno nel centro storico diventasse una bella realtà. A loro va il ringraziamento dell’intera comunità cosentina che sa apprezzare gesti tanto spontanei quanto disinteressati che hanno come unica finalità il rilancio della nostra Cosenza”.

 

 

IL BILANCIO "BREVETTATO"

20/11/2010

 

Al Comune di Cosenza hanno escogitato un metodo perfetto per mantenere il bilancio comunale sempre in pareggio. Metodo brevettato che, probabilmente, visto il ruolo del Sindaco nell’ANCI e le ristrettezze nelle quali si affannano le amministrazioni locali, potrà essere esportato in tanti altri comuni della penisola. Il metodo “Cosenza” è semplice: consiste da un lato nel gonfiare le entrate, dall’altro nel non onorare gli impegni, ovvero nel non pagare i debiti.

La considerazione di quest’oggi, penosissima, parte dall’ennesimo episodio di strafottenza del potere nei confronti dell’onesto cittadino. Stavolta  si tratta di un imprenditore che a fronte di lavori di bitumazione effettuati per l’Amministrazione Comunale, già da diversi mesi, nonostante le sue continue e legittime sollecitazioni, non ha visto riconosciuto il dovuto pattuito (l’interrogazione a riguardo, la 112^, è stata presentata stamane). L’imprenditore in questione è persona seria ma, soprattutto, disposta a scoperchiare la pentola su un sistema che al Comune di Cosenza, dicono, è prassi. Fai un lavoro, eroghi un servizio, presenti una parcella, per farti “pagare” devi sudare sette camicie. E, se non bastasse, in qualche caso, devi anche accomodarti nella stanza del potente di turno che, a fronte di un assolutamente dovuto interessamento, ti ricorda che di qui a poco si voterà e questa “disponibilità potrà essere ripagata  con il voto a qualche congiunto o amico.

Triste ma vero. Questa è la realtà di questi giorni (o di questi anni?) a Palazzo dei Brzui. Non ce l’ho con dirigenti, funzionari o dipendenti del bilancio. Si arrampicano sugli specchi, tolgono qui e mettono li, proprio come con le vacche di Fanfani, sapendo bene che se la coperta è corta da qualche parte scoprirà.

Se non si paga l’IRAP per gli amministratori si spera che qualcuno (il sottoscritto) non lo scopra. Se non si finanzia il fondo di solidarietà si spera che qualcuno (il sottoscritto) non lo scopra. Se non si pagano le parcelle degli avvocati (il più delle volte giovani alle prime e retribuite esperienze professionali) si spera sempre che qualcuno (il sottoscritto) non lo scopra.

Il più delle volte va bene. Altre, come in questo caso, no. Allora prendo la penna e scrivo, interrogo, urlo la mia indignazione. L’ho fatto per cinque anni senza tentennamenti e senza cedere a lusinghe, minacce o indifferenze. L’ho fatto perchè lo dovevo alla mia città, l’ho fatto senza pensare ad elezioni o carriere. L’ho fatto perché era giusto farlo e se qualcuno ha apprezzato il mio impegno, un bravo sarebbe gradito.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza